In occasione del proprio decennale (2012/2022) il circolo cuneese del Movimento per la Decrescita Felice ha lanciato l’idea di un contest fotografico non competitivo (denominato “nonconcorso”) che avesse come scopo la costruzione di uno sguardo collettivo, una “fotografia di fotografie”, di alcuni aspetti decrescenti nelle scelte di stile di vita, declinati in quattro sezioni: Mangiare, abitare, viaggiare, agire, e una sezione dedicata allo stupore. Fotografia è sguardo, visione, immagine. Per cambiare (qualunque cosa) è necessario usare una visione diretta unita all’immaginazione. Con lo stupore e la meraviglia tipici dei bambini va guardato il mondo che, in questo modo, si svela nella totalità della sua bellezza, suscitando un sentimento di rispetto che conduce all’idea della sua cura. Ognuno ed ognuna di noi ha posseduto, nella prima infanzia, questa capacità, una “premessa gloriosa e tradita dell’esistenza” la sola che può condurre alla “filosofia senza le parole” (E.Zolla). Ma, crescendo, l’abbiamo persa. A noi, oggi, spetta il compito di recuperarla, integrandola nel nostro modo di essere. In fondo, ricordiamo che sta scritto: “Se non vi convertirete e non diverrete come questi bambini non entrerete nel regno dei cieli”. Uno sguardo di meraviglia può sicuramente dare avvio a un nuovo mondo, di cui abbiamo un disperato bisogno.
Dal 14 al 30 giugno 2023 presso la Casa del Fiume di Cuneo (piazzale Cavallera, 19) sarà allestita la mostra nata dal progetto, dal titolo Uno sguardo nuovo per il futuro: 50 fotografie formato 20x30. L’intenzione degli organizzatori è quella di renderla itinerante sul territorio cuneese, ma anche oltre confine in Francia, e in Italia, affidandola ai vari circoli della penisola. Molto interessanti i testi che introducono le quattro sezioni della mostra:
MANGIARE “Non possiamo essere liberi se qualcuno controlla il nostro cibo” (Wendell Berry). Mangia meno e meglio, privilegiando la qualità e un’alimentazione a base vegetale. Riconosci il valore della bioidiversità, evitando l’acquisto di prodotti standardizzati. Quando possibile produci da te il tuo cibo partendo da prodotti base. Riutilizza avanzi e “scarti”, riducendo gli sprechi. Acquista da piccoli produttori locali che coltivano in modo etico e senza chimica. Aderisci a un GAS (Gruppo Acquisto Solidale) una CSA (Comunità Supporto Agricoltura), una Cooperativa di comunità.
VIAGGIARE “Abbiamo dimenticato come essere buoni ospiti, come camminare con passo felpato sulla terra” (Barbara Ward)
Rallenta, non focalizzandoti sulla meta, ma scoprendo ciò che incroci lungo il viaggio.
Viaggia per scoprire te stesso e gli altri, invece di “spostarti”.
Percorri i territori in cui vivi, scoprendo natura, arte, impegno sociale.
Mantieni un passo leggero sulla terra, scegliendo di usare i tuoi piedi, la bici, il treno…
Condividi i posti in auto per ridurre le emissioni.
Chiedi che nascano servizi di trasporto collettivo diffusi ed efficaci.
AGIRE “Cominciate col fare il necessario, poi il possibile. E, all’improvviso, vi sorprenderete a fare l’impossibile” (Francesco d’Assisi)
Inventa e proponi nuove soluzioni, meno impattanti, per fare le cose.
Condividi i tuoi saperi e competenze con gli altri.
Restituisci alla terra ciò che prendi da lei.
Sostieni le giuste cause, vicino e lontano da te.
Manifesta per smuovere le coscienze.
Informati, leggi e studia per poter divulgare con criterio
ABITARE “A cosa serve una casa, se non hai un luogo decente dove metterla?” (Henry David Thoreau)
Ricorda che la tua casa è l’ecosistema di cui sei parte.
Porta il tuo contributo al luogo in cui vivi per migliorarlo.
Se puoi riabita le aree minori, ripopolandole e aprendole a nuove esperienze.
Costruisci con nuovi criteri e materiali innovativi e naturali.
Promuovi relazioni di vicinato e il senso di comunità
Semina bellezza intorno a te.