BUSCA - Venerdì Davide Longo alla Biblioteca Civica di Busca

È il nuovo appuntamento degli Incontri in biblioteca, dopo quelli con Eleonora Sottili ed Enrica Tesio

c.s. 21/06/2022 16:13

Venerdì alle ore 21 sarà a Busca alla biblioteca Civica Davide Longo per presentare il suo ultimo romanzo con protagonisti Corso Bramard e Arcadipane, ossia “la risposta del Nord al commissario Montalbano, l'invenzione del poliziesco piemontardo” parola di Alessandro Baricco. Siamo al quarto racconto delle serie: La vita paga al sabato, dopo Il caso Bramard, Le bestie giovani, Una rabbia semplice. È il nuovo appuntamento degli Incontri in biblioteca, dopo quelli con Eleonora Sottili ed Enrica Tesio.
 
Ingresso gratuito. Prenotazioni allo 0171.948621, biblioteca@comune.busca@cn.it.
 
Corso Bramard è un uomo silenzioso, riservato. Ha la stessa eleganza contenuta delle montagne piemontesi. È stato il commissario piú giovane d'Italia, un investigatore di talento. Poi la moglie e la figlia di pochi mesi sono state rapite e uccise dal serial killer cui stava dando la caccia. Da allora, abbandonata la Polizia, trascina un'esistenza solitaria, con notti trascorse a scalare senza protezioni, nella speranza di sbagliare un movimento e cadere. Arcadipane, che ha ereditato il suo posto, e la spigolosa agente Isa Mancini lo aiutano a rientrare in gioco come investigatore e come persona ancora interessata al futuro.  
 
Ancora Baricco: “Fango e pioggia, schiene diritte, tristezza, amori disperati, humor impassibile, violenza sepolta, sogni poetici, anarchia. E i corpi? Altro che la siciliana fisicità splendente. Qui i corpi sono una debolezza, un incidente, uno scandalo, una scusa. Scritture di cui si è persa la chiave. Solo nelle nebbie del Nord, dove il sole è un lampo giallo al parabrise, c'è gente del genere, e Longo la racconta da dio, con quel suo scrivere che ho studiato a lungo, come potrei studiare un cocktail, e adesso credo di aver capito: due parti di Fenoglio, due di Simenon, una di Paolo Conte e cinque di Davide Longo. Aggiungere una spezia che non so (qualcosa come una goccia di disperazione, direi, ma non so) e servire”.
 
Davide Longo è nato a Carmagnola (Torino) nel 1971, vive a Torino dove insegna scrittura alla scuola Holden.
 
Nel 2001 ha pubblicato il romanzo Un mattino a Irgalem con il quale ha vinto il Premio Grinzane opera prima e il Premio Via Po. Dello stesso anno è il libro per bambini Il laboratorio di Pinot. Nel 2004 è uscito il suo secondo romanzo il Mangiatore di pietre (Marcos y Marcos), ambientato in valle Varaita,  Premio Bergamo e Premio Viadana. Dal romanzo è stato tratto un film omonimo uscito nelle sale nel luglio del 2019 e interpretato da Luigi Lo Cascio. Nel 2007 ha curato per Einaudi l’antologia Racconti di montagna, mentre tutti i suoi libri per bambini, tra cui La vita a un tratto e La montagna pirata con l’artista Fausto Gilberti, sono pubblicati da Corraini Edizioni.
 
Longo è anche regista di documentari (Carmagnola che resiste, Memorie dell’altoforno), autore di testi teatrali (Pietro fuoco e cobalto, Il lavoro cantato, Ballata di un amore italiano, About Fenoglio) e autore radiofonico per RadioRai (Centolire, Luoghi non comuni). Ha scritto per Repubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, GQ, Travel, Alp, il quotidiano olandese Ncr.next e la rivista tedesca ADAC. Nel gennaio 2010 è uscito per l’editore Fandango il suo terzo romanzo L’uomo verticale, vincitore del Premio dei Lettori di Lucca. Nell’estate dello stesso anno il volume Il signor Mario, Bach e i settanta (Keller Editore).
 
Nel 2011 è uscito il romanzo Ballata di un amore italiano. Nel 2014 pubblica Il caso Bramard, il primo romanzo della trilogia di Bramard e Arcadipane, seguito da Così giocano le bestie giovani e Una rabbia semplice. I suoi libri sono tradotti in molti Paesi.

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