DRONERO - "Viaggi di sola andata" con Davide Demichelis

Penultimo appuntamento del festival "Ponte del Dialogo" questa sera a Dronero

d.b. 06/11/2023 12:17

Grande successo di pubblico finora al festival “Ponte del Dialogo” organizzato dal comune di Dronero insieme ad AFP.
 
Penultimo appuntamento questa sera, alle 21, nel Teatro Iris con Davide Demichelis, che presenterà il libro “Viaggi di sola andata”, insieme a Matteo Monge. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione “Voci del mondo”, nell’ambito del progetto di coinvolgimento della comunità e del suo tessuto associativo che caratterizza il festival dronerese. Al centro della serata il tema delle migrazioni, che continua ad essere prioritario, oggi, in Italia e nel mondo. All’incontro, grazie allo straordinario impegno di Elda Gottero, presidente dell’associazione “Voci del mondo”, parteciperanno anche molti rappresentanti delle diverse nazionalità che oggi convivono pacificamente a Dronero.
 
Davide Demichelis è nato a Torino nel 1965. Giornalista professionista, autore e regista di documentari televisivi diffusi da una ventina di emittenti, fra le altre: National Geographic, Rai, NHK, France 5, Radiotelevisione Svizzera Italiana, Al Jazeera. Per Rai3 ha lavorato in qualità di autore e conduttore di Radici, Kilimangiaro, Nanuk, Timbuctu, I viaggi di Davide. Ha realizzato diverse serie di reportage per Il Pianeta delle Meraviglie, Geo & Geo, Kilimangiaro e Trebisonda. Ha collaborato con varie testate fra cui La Stampa, Panorama, Avvenire, Gioia. Coautore di cinque saggi pubblicati da Baldini Castoldi: New Global, No Global, L’informazione deviata, La nuova colonizzazione, Quel che resta del mondo, Debito da morire.  In Viaggi di sola andata, Demichelis racconta i suoi viaggi nelle più lontane latitudini della terra in compagnia di dieci ragazzi e ragazze che dopo aver lasciato i loro paesi tornano alla loro terra in cerca di una riconnessione con le proprie radici. aneddoti, avventure, incontri in un giro del mondo che emoziona, diverte e commuove. Bolivia, Cina, Colombia, Kenya, Nepal, Gambia, Capo Verde, Argentina, India, Ucraina. Un on the road che non delude gli amanti dei racconti di viaggio. L’autore ha fatto suo il motto di un grande scrittore, Paulo Coelho: “Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine: è letale!”.
 
Sarà presente all’incontro anche Jeanette Chiapello, 26 anni, originaria del Ruanda, cui Davide Demichelis aveva dedicato una puntata della trasmissione di Rai Tre “Radici”. Nata nel 1992 a Nyamata, i suoi l’hanno chiamata Beate. Due anni dopo, in Ruanda, si è consumato il genocidio, uno dei più sanguinosi massacri del XX secolo in Africa, che ha provocato un milione di morti. Sua madre è stata uccisa, lei è stata portata in un orfanotrofio dove nessuno la conosceva, e così è diventata Nyirabuzayari.
La Croce Rossa Italiana, a maggio del ’94, ha portato in Italia centinaia di bambini orfani ed abbandonati, rischiavano di cadere vittime dei miliziani. Ancora un volta nessuno la conosceva e così l’hanno chiamata Jeanette. Dopo tre anni in comunità, a Saluzzo, è stata adottata da una famiglia di Dronero, in Val Maira, provincia di Cuneo. Cresciuta fra le montagne, non ha mai voluto sapere nulla di Ruanda né dell’Africa, fino a quando grazie al suo compagno e alle sue due figlie si è sentita abbastanza forte per poter affrontare il passato.

 
Con Davide Demichelis, Jeanette, è tornata per la prima volta nella sua terra e ha incontrato la sua famiglia naturale. Per anni loro l’hanno cercata, ma lei aveva troncato tutti i contatti. Solo quando ha deciso di fare quel viaggio, ha ripreso i contatti con Vincent, che  si era presentato come suo fratello. Prima di tutto ha voluto fare l’esame del Dna per verificare se aveva davvero trovato suo padre: l’esito positivo ha segnato la svolta. Il viaggio in Ruanda diventa così un concentrato di emozioni: in aeroporto, dove abbraccia le decine di parenti che sono venuti ad attenderla, a casa di papà, fratelli e sorella, ai festeggiamenti per il suo rientro con centinaia di parenti e amici dove indossa il vestito da sposa di sua cognata, e poi visitando la città, i parchi naturali e le colline di uno dei Paesi più ricchi di verde del continente africano.

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