C’è anche l’Anfiteatro dell’Anima di Cervere tra le quaranta più prestigiose location d’Italia selezionate da Claudio Baglioni per il suo “GrandTour La vita è adesso”, il progetto musicale dal vivo che rappresenta il culmine delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell’album “La vita è adesso, il sogno è sempre”. L’annuncio ufficiale è stato comunicato dallo stesso cantautore romano sabato scorso, 27 settembre, durante l’anteprima nazionale del suo spettacolo allo stadio comunale di Lampedusa. "È per noi un grande onore – dichiara entusiasta Ivan Chiarlo, patron della location cerverese insieme alla sorella Natascia - ospitare nella sede storica dell’Anima Festival lo straordinario evento di Claudio Baglioni. Una sorpresa che corona con estremo prestigio il decennale della nostra rassegna e che offriamo come un omaggio al pubblico e agli sponsor che ci hanno accompagnati sempre più numerosi in questi anni, permettendoci di portare all’attenzione nazionale un luogo di eccezionale suggestione, attraverso la crescente partecipazione di artisti di primo piano a livello nazionale e internazionale". L’appuntamento da segnare in agenda è per sabato 5 settembre 2026, a Cervere (prevendita su TicketOne.it da giovedì 2 ottobre 2025). L’Anfiteatro dell’Anima compare nel calendario delle esibizioni all’aperto di Baglioni accanto a scenari di incommensurabile bellezza, come piazza San Marco a Venezia, il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro Antico a Taormina, l’Arena dei Templi a Paestum, piazza Castello di Marostica, l’Anfiteatro degli Scavi di Pompei, il Castello Carrarese di Este, Villa Erba a Cernobbio, Le Cascine di Firenze, il Castello Sforzesco di Vigevano e la Reggia di Caserta. In tutto, quaranta concerti, da giugno a settembre 2026, in altrettante località, per celebrare il quarantesimo anniversario del disco più venduto nella storia della musica italiana. Un’esperienza unica, la cui visione richiama lo spirito dei Grand Tour, i lunghi viaggi d’istruzione e formazione che, a partire dal XVIII secolo, artisti, intellettuali e giovani aristocratici europei intraprendevano per accrescere la propria conoscenza dell’arte, della cultura e della Bellezza del continente, con l’Italia come meta privilegiata o, spesso, conclusiva. Così come il Grand Tour trasformava profondamente chi lo intraprendeva, anche questi concerti intenderanno scrivere pagine indelebili sia per l’artista, che si racconterà con la sua musica sui palchi immersi nella meraviglia di questi luoghi, sia per chi vi parteciperà, condividendo quei momenti unici, capaci di unire le persone e di creare ricordi incancellabili.