Con la compartecipazione del Comune di Fossano, dal 16 maggio al 2 giugno l’ex chiesa del Salice Vecchio, in piazza Bima, verrà allestita la mostra personale di pittura di Riccardo Balestra intitolata “Colorate essenze. Gioco armonico fra tratti e colori”. L’inaugurazione è prevista per venerdì 16 maggio alle ore 17, con la presentazione di Agata Comandè, presidente dell’associazione Brarte.
Balestra, che è un attento lettore dei cambiamenti sociali, non poteva rimanere indifferente alle tendenze figurative del nostro tempo, al culto ossessivo del corpo e dell’immagine, all’idealizzazione della bellezza e all’impoverimento della mente e del sapere. Come un buon padre affida all’arte la denuncia di tale scempio, sperando che possa sensibilizzare il pensiero umano nel dare il giusto valore alla bellezza e all’immagine e recuperandone, se possibile, altri che conducono ad un reale superamento dei limiti dettati dal tempo e dai fatti.
L’artista non è indifferente alla bellezza esteriore e le sue donne lo dimostrano ma non si accontenta solo di quella. E, tramite la tecnica dello zoom, ne scruta i mondi profondi e intimi del femminile avvcinandosi, soprattutto, agli occhi per cogliere quella luce che arriva dalle profondità. Ogni raffigurazione, quindi, sia essa una donna, una bimba o una bambola, è sempre un’occasione per esternare una comunicazione silenziosa fatta di espressioni e di pensieri intuiti. Gli occhi, dal taglio perfetto e spesso irreale, fungono per il nostro come via d’accesso e di contemplazione di una realtà che, pur rappresentata con un dosaggio di colori e volumi equilibrati, trasuda mistero, turbamento, contraddizione e conflitto tra interiorità e apparenza.
Balestra si accosta all’arte “popolare” in modo nuovo non solo per il soggetto scelto, ma anche per la composizione, le inquadrature delle immagini, la dinamicità del colore, che costruiscono una visione e una interpretazione del tutto personale. Questo dà merito all’artista che, pur interessato alla corrente pittorica di Andy Worhol, non si limita ad una scontata emulazione, ma ne rivisita la filosofia di fondo per integrarla in un contesto sociale diverso usando un proprio nuovo linguaggio e dei propri nuovi soggetti.
Orari di apertura: venerdì e sabato: 15.30 / 19.30 - domenica: 10 / 13 - 15 / 19;
lunedì 2 giugno (ultimo giorno): 15.30 / 19.30 - ingresso libero.