Sabato 13 dicembre, alle 16.30, il Palazzetto dello Sport di Bene Vagienna (viale Rimembranza, 2) ospita il concerto natalizio del Coro degli Afasici “Enrico Catelli” di A.L.I.Ce. Cuneo OdV-ETS, accompagnato dai musicisti della Fondazione Fossano Musica. L’ingresso è libero e gratuito e, al termine, sarà offerto un rinfresco di Natale. Un appuntamento che richiama l’intera provincia: il coro riunisce infatti persone con afasia post-ictus provenienti da tutte le “Sette Sorelle” della Granda. L’afasia è la perdita della parola dovuta all’ictus, prima causa di disabilità nel territorio. Il titolo dell’evento, “Note di Solidarietà”, dialoga con la ricorrenza di Santa Lucia, simbolo della luce che ritorna. "Ogni parola ritrovata è un raggio che si riaccende - spiega il musicoterapista Maurizio Scarpa -. La musica non è solo riabilitazione logopedica e musicoterapica: è relazione, dignità, possibilità di rientrare nella vita". Il percorso del coro, completamente gratuito, si svolge due volte a settimana per tutto l’anno e combina musicoterapia, esercizi occupazionali, accompagnamento educativo-psicologico e riattivazione propriocettiva. Una rete ampia di volontari e associazioni garantisce i trasporti da tutta la provincia: "È una grande famiglia - racconta la referente Marianna Micheletto -. Ogni anno arrivano nuovi volti e cerchiamo costantemente persone a cui questo progetto possa essere utile; a cui possa restituire voce". Nato dall’esperienza dei “Pomeriggi musicali” all’Ospedale di Fossano, il coro ha saputo diventare un progetto realmente provinciale, sostenuto da enti, fondazioni, istituzioni e privati. "La musica diventa ponte e la comunità diventa cura - afferma il presidente Federico Carle -. Partecipare all’evento di Bene Vagienna non significa solo assistere a un concerto con della buona musica: significa contribuire a restituire voce, relazione e speranza a chi affronta le conseguenze dell’ictus". Sul palco suoneranno Erika Santoru, Diego Arese, Samuele Tassinari, Dario Lìttera, Mario Crivello, con il supporto tecnico di Alessandro Lia e Francesco Martinat. La direzione musicoterapica è affidata a Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa.