Il servizio socio-assistenziale facente capo all’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana e Alta Valle Bormida promuoverà, nella settimana seguente al ponte dell’Immacolata Concezione, due appuntamenti di notevole rilevanza per l’intera area di sua competenza. “La parola che contraddistingue i due eventi è sensibilizzazione. Nella fattispecie del primo evento: sensibilizzazione verso l’inclusione delle persone con disabilità, anche attraverso attività di apertura dei centri diurni verso l’esterno, in modo da interagire con la comunità e con altri spazi del territorio, quali ad esempio gli spazi giovani. Per quanto riguarda la due giorni di formazione: sensibilizzazione verso l’accoglienza di minori e verso i percorsi adottivi, ponendo al centro il minore, la comprensione della sua storia d’origine e la consapevolezza che l’adozione non è un singolo evento ma un cammino”. Nel pomeriggio di mercoledì 10 dicembre verranno inaugurate le nuove stanze del Centro Diurno di Ceva “Idea 2” (via XX Settembre, 3), per le quali ha generosamente contribuito la famiglia di Giada Clavario, che ha voluto elargire la donazione per il loro allestimento proprio in sua memoria. Per tale occasione, alle ore 15, nei locali dello Spazio Giovani verrà proiettato il docufilm “Vivere, sogni inclusi”, realizzato nell’ambito del progetto Autonomia e Disabilità grazie a un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. A seguire, alle ore 16, avverrà l’inaugurazione delle stanze. L’appuntamento si concluderà con un rinfresco per tutti i partecipanti. L’inaugurazione sarà infatti il momento per condividere un pezzo di percorso con la città e per confrontarsi sugli importanti temi del welfare e dell’inclusione sociale. Giovedì 11 e venerdì 12 dicembre, invece, si terrà l’ultima due giorni di “ABC dell’adozione”, iniziativa non aperta al pubblico che prevede un percorso formativo e informativo rivolto a coppie aspiranti all’adozione. Dopo Alessandria, Gravellona Toce, Lanzo e Torino, gli incontri si sposteranno proprio nel cuneese, e nello specifico presso il suddetto servizio socio-assistenziale, andando a coprire in modo omogeneo l’intero territorio della Regione Piemonte. Le équipe sovrazonali competenti per ciascuna Provincia si alternano infatti sia nell’organizzazione, sia nella conduzione dei corsi, garantendo pari attenzione e qualità in tutte le aree. “Siamo molto felici del fatto che il servizio socio-assistenziale della nostra Unione Montana porti sul territorio due momenti come questi, forieri di importanti spunti di riflessione”. Queste le parole del presidente Fabio Mottinelli. “Ringrazio tutti gli operatori che si adoperano così proficuamente per garantire la continuità delle attività e delle azioni, mantenendo un presidio fondamentale per le nostre città”. Gli appuntamenti di dicembre sottolineano ancora una volta l’importanza dell’impatto dei servizi socio-assistenziali sui territori e sulle comunità, realtà volte a promuovere conoscenza, divulgazione, integrazione e progettualità condivisa per un futuro migliore.