BAGNASCO - “Quale tempesta ti ha portato qui?”: lo spettacolo a Bagnasco

La rappresentazione si colloca nel programma di “Profili d’Autore – migrAzioni”

c.s. 15/09/2025 09:29

Una tempesta antica che parla al presente, un viaggio tra memoria e futuro, tra l’opera immortale di Shakespeare e le domande più urgenti del nostro tempo. È questo il cuore di “Quale tempesta ti ha portato qui?”, lo spettacolo che andrà in scena domenica 28 settembre alle ore 18 nella Sala San Giacomo di Bagnasco. La rappresentazione si colloca nel programma di “Profili d’Autore – migrAzioni”, che propone esperienze artistiche capaci di dialogare con la storia, i luoghi e le radici culturali dell'Alto Tanaro.
 
Liberamente ispirato a La Tempesta di William Shakespeare, lo spettacolo è firmato nella regia e nella drammaturgia da Elisa Dani, con il contributo creativo degli allievi della Palestra di Teatro. Le luci sono curate da Roberto Punzi, le musiche e il sound design da Simone SimsLongo, la voce fuori campo è di Mary Bernardi, mentre Marina Vallati contribuisce con la sua presenza e la sua esperienza teatrale.
Sul palco prenderà vita un mosaico di interpreti – donne e uomini di età e percorsi differenti – che insieme daranno corpo a un’opera corale, nata dall’incontro tra il testo shakespeariano e la sensibilità contemporanea. In occasione dello spettacolo, gli attori della Palestra di Teatro invitano il pubblico (dai 14 anni in su) a presentarsi alle ore 17.00 presso la Sala San Giacomo, un’ora prima dell’inizio ufficiale, per prendere parte a un’azione di movimento collettiva che darà simbolicamente avvio alla rappresentazione delle ore 18.00.- per ulteriori informazioni: +39 334 7334805.
 
La Palestra di Teatro riprende fedelmente la trama dell’opera di Shakespeare “La Tempesta”, ma si lascia interrogare dalla relazione tra questa e la contemporaneità. Ne nasce un lavoro che è una commistione tra il testo originario ed una riscrittura a cura di Elisa Dani che tiene conto del processo di scrittura creativa degli allievi. Lo sguardo è alla terra in cui viviamo, l’Europa, alla nostra “anima collettiva”, alla necessità di coltivarla nel senso di “farsi comunità”. La necessità ultima è di riscoprire, dietro il “visibile”, una dimensione immaginifica che, come un mosaico,  aiuti a guardare al futuro per imparare “altro”: la coabitazione, la tenerezza, l’accoglienza, la pluralità, l’”eterno femminile” che  abita tutti. Plotino direbbe che “l’immaginazione fa da specchio perché possa aver luogo una riflessione della coscienza”.
 
Ingresso libero
 
L’iniziativa è compresa tra le attività immateriali del progetto Borghi e Castelli lungo la Ferrovia del Tanaro: recupero infrastrutture, rigenerazione culturale e sociale tra storia e paesaggio – PNRR - Missione 1 - Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3) - Misura 2 - Investimento 2.1, finanziato dall’ Unione Europea e promosso dal Ministero della Cultura nell’ambito dell’attrattività dei borghi storici. Oltre al Comune di Ormea, ente capofila e committente delle azioni di progetto, sono coinvolti i rispettivi Comuni aggregati di Bagnasco e Nucetto, come anche il Comune di Garessio, mentre l'organizzazione logistica e tecnica degli eventi è in capo all'Associazione Culturale "D'Acqua e di Ferro" che interviene anche grazie al contributo della Fondazione CRC.
 
Per ulteriori informazioni: https://altotanaro.it/
dacquaediferro@gmail.com - + 39 389 255 9948

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