SALUZZO - A Saluzzo 'Storie di (dis)pari opportunità'

La rassegna propone la rassegna in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della donna

Comunicato stampa 25/02/2019 12:08

In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della donna, il Comune di Saluzzo, con la collaborazione di enti ed associazioni locali, propone la consueta rassegna “Storie di (dis)pari opportunità”.
 
Nel programma trovano spazio mostre, concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri e appuntamenti di sensibilizzazione, incentrati non solo sulle tematiche più tradizionali delle pari opportunità uomo/donna, ma anche sulle problematiche relative alle condizioni dei detenuti o dei malati psichici a quarant’anni dalla “legge Basaglia”, che riformò l’assistenza psichiatrica ospedaliera e territoriale. Il primo appuntamento della rassegna si svolgerà venerdì 1° marzo alle ore 17,30 presso l’Antico Palazzo Comunale con l’iniziativa dal titolo “Leggere la tessitura, connessioni tra tessitura e letteratura, tra filo e parola”.
 
L’Associazione di promozione sociale Penelope propone una chiacchierata con Matteo Salusso, costruttore di telai e maestro di tessitura, per vedere il telaio con occhi diversi, da una prospettiva antropologica che mette in evidenza le forti connessioni tra tessitura e testo, tra filo e parola. Attraverso la lettura e i commenti di vari brani della letteratura mondiale, dalla mitologia agli autori contemporanei, da Omero a Melville, da Maria Lai a Goethe, si verrà accompagnati in un viaggio inedito alla scoperta di come il simbolo sia diventato alfabeto e di come l’alfabeto sia divenuto poesia. Faranno da sfondo alcune donne dell’associazione all’opera sui loro telai.
 
Matteo Salusso, tessitore e artigiano appassionato ha avuto a che fare con i telai e le trame fin dalla più tenera età, avendo un padre costruttore di telai. Da sempre affascinato dalla tradizione e dai gesti della tessitura, tanto da trasformare questa passione in mestiere. Ogni vacanza è diventata motivo di visita in qualche laboratorio di tessitura, dalle terre del salentino con i suoi telai in ulivo antico, agli scantinati turchi con i verticali in vecchio ferro battuto. Giovane ma di grande esperienza, ha portato le sue conoscenze in vari continenti, facendosi contaminare, a sua volta, dalle tecniche usate tradizionalmente nei paesi visitati. La sua attività ha uno sguardo rivolto al passato e un altro al futuro, unendo i saperi della tradizione alle nuove esigenze del presente. Vive e lavora a Luserna San Giovanni, e ha collaborato alla vita tessile dell’associazione Penelope fin dalla sua nascita.


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