“Castle Angels®” è stato lanciato ad aprile 2017 a Monticello d’Alba dall’Associazione Turismo in Langa di Alba e dall’Associazione Creattivi di Novara. Il nuovo format di visita, ispirato alle “escape room”, nella settimana di Halloween, domenica 5 novembre 2017, approda anche ai Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco, grazie alla partnership con l’Associazione Ur/Ca di Saluzzo e la Cooperativa Itur di Mondovì e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Il nuovo modo di visitare il maniero, liberamente ispirato alle modalità tipiche delle “escape room”, ci farà conoscere i castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco attraverso la ricerca di indizi e la risoluzione di quesiti, con un format che trae liberamente spunto dal noto telefilm “Charlie’s angels” e dai suoi protagonisti, per diventare poi un’originale ed inedita avventura.
Il gioco si innesta quando “Charlie” comunica ai partecipanti il ritrovamento di un documento, uno scritto lasciato dal marchese Massimo D’Azeglio, zio dell’ultimo proprietario del castello Emanuele I Tapparelli, che ha scoperto dei messaggi segreti negli affreschi realizzati dalla bottega del Dolce, Arbasia e Rossignolo, di fine 1500.
Da qui si innesta la ricerca e tutto rimane in mano alla squadra.
Gli “angeli” del castello sapranno risolvere il mistero in 60 minuti?
I partecipanti si muoveranno all’interno delle sale visitabili in parte come normali visitatori, che seguono il percorso espositivo attraverso l’ausilio ed il supporto della nuova tecnologia di recente inaugurazione presso i castelli di Lagnasco, ovvero i “beacon”, in parte avranno invece un ruolo attivo e si troveranno a risolvere rebus ed enigmi…
Le sessioni di gioco, di 60 minuti ciascuna, sono già prenotabili sul sito
www.castleangels.it: la data di lancio è stata fissata a domenica 5 novembre 2017.
C’era la necessità di un nuovo format?
A risponderci è Filippo Ghisi, Presidente di Turismo in Langa:
“Il progetto è nato innanzitutto con l’intento di attirare un nuovo target ovvero di coinvolgere i giovani di età indicativamente compresa tra i 18 e i 35 anni, troppo spesso ancora restii ad entrare in un bene culturale. Siamo partiti quindi proprio dal target di riferimento e ci siamo domandati che cosa attragga maggiormente queste persone: abbiamo individuato tre parole chiave che i giovani e i giovanissimi cercano nelle attività di svago che scelgono di effettuare, ovvero mistero, interattività e tecnologia. L'iniziativa dunque si rende necessaria per "svecchiare" i beni culturali con cui le nostre Associazioni hanno il piacere di collaborare, al fine di farne meta culturale e di svago per i giovani e per le famiglie con bambini. Abbiamo iniziato con il Castello di Monticello d’Alba grazie alla disponibilità della famiglia Roero, ancora oggi proprietaria del maniero, ora proseguiamo nel Saluzzese, nei Castelli che gestiamo insieme all’Associazione Ur/Ca e alla Cooperativa Itur. Fondamentale anche in questo caso sarà la collaborazione con l’Associazione CreAttivi di Novara.”
Le date dell'evento: