Dopo la soppressione dell’edizione 2024 per ragioni sanitarie del bestiame che avrebbe rischiato la infezione della “lingua blu”, la “Fiero de Son Martin”, voluta dall’Associazione degli Allevatori di Casteldelfino e organizzata dall’amministrazione comunale del sindaco Domenico Amorisco, ritorna a fare bella mostra sulla vasta prateria dei piani del Mion con ovini, caprini, cavalli di Merens e piccoli animali da cortile.  L’appuntamento fieristico è programmato per sabato 18 e domenica 19 ottobre nella capitale della Chastelado. Nell’ambito della Fiero richiami particolari per chi vuole provare a cavalcare un cavallo con il “Battesimo della sella”, un laboratorio per bambini “Pastore per un giorno” sulle pratiche della pastorizia a cura degli Allevatori. L’appuntamento del laboratorio è per le ore 11 davanti al Centro Pista di Fondo e i bambini partecipanti devono essere accompagnati dai genitori e indossare vestiti e scarpe sportive. Non va dimenticata la novità della “Carezza alla mini-mucca” con la distribuzione di un piccolo foglio-disegno per colorarlo, aperta a tutti coloro che desiderano fotografarsi a ricordo della giornata della Fiero a Casteldelfino. Non manca la musica campagnola e occitana assicurata, per tutta la giornata, da un trio musicale itinerante lungo l’intero percorso della Fiero, dal bivio di via Bellino sino al parco-giochi. A mezzogiorno una gustosa grigliata sotto il tendone organizzata a cura dell’Associazione Pro Loco “Casteldelfino Viva”, alle 15 la consegna dei campanacci agli allevatori partecipanti e all’imbrunire il rientro delle mandrie nelle stalle. In merito il sindaco Domenico Amorisco ha dichiarato: “La Fiero fa rivivere un mondo rurale in via di estinzione. Vedere gli allevatori arrivare a piedi al mattino con le loro mandrie e con gli occhi pieni di fierezza per il proprio lavoro è un affascinante spettacolo da non perdere perché anche gli allevatori, quelli che ancora popolano la montagna per amore e per lavoro, anche loro stanno sparendo schiacciati ora dalle avversità atmosferiche ora dalla siccità che di fatto danneggiano il pascolo del bestiame e la loro ragione di vita”. Tutto un mondo che la “Fiero de Son Martin” farà riscoprire con la rituale coreografia di un mercatino di banchi e bancarelle in tema con la fiera agricola. Ma non bisogna, infine, dimenticare che la Fiero può essere l’occasione per gustare presso i Ristoratori locali il tipico piatto delle raviole de la Vilo.     Un appuntamento quello della Fiero de Son Martin che merita di essere gustato e intensamente vissuto e che chiude il ciclo della manifestazioni del comune di Casteldelfino e quello delle manifestazioni fieristiche dell’intera valle Varaita.