RACCONIGI - I giardini artificiali. Dipinti di Santo Tomaino

Una esposizione molto “coltivata” e profumata dal 1° al 25 giugno

Redazione 29/05/2017 10:55

Il titolo di questa mostra, I giardini artificiali. Dipinti di Santo Tomaino rinvia direttamente, secondo una testimonianza resa direttamente dal pittore, a I paradisi artificiali, il saggio di Charles Baudelaire sugli effetti delle droghe. Sono due le considerazioni che si possono fare a proposito di questa allusiva intitolazione. La prima è relativa alla storica attenzione rivolta da Tomaino alla letteratura, e basti rammentare i titoli di altre sue importanti personali: a partire da “L’amore del poeta” del 1990 sino a “Canto alla luna” del 2004 ed “Epic Painting” del 2012. La seconda riguarda invece lo specifico della pittura, che in lui sovente rivela una alterazione della percezione. La sua straordinaria, e impressionante per il fruitore, capacità di rappresentazione “figurativa” è infatti poi corrosa da volute incongruità o dell’inserimento di disturbi visivi. Nel ciclo I giardini artificiali, iniziato nel 1995, e al Castello di Racconigi mostrato per la prima volta, si conferma e si esalta questo talento nell’indurre a dubitare della realtà. Sono tutti quadri molto spettacolari, anche nelle dimensioni: il primo da lui composto e qui esposto, Il giardino, raggiunge quasi tre metri di altezza e cinque di lunghezza, ed è affollato di una flora e di una fauna inquietanti e magistralmente rese, in una dimostrazione di perizia pittorica quasi, almeno oggi, oltraggiosa. Del resto, Tomaino, nonostante la sua affermazione a livello nazionale risalga al 1990, ancora egli trentenne, quando gli fu dedicata un’antologica al Castello di San Giusto a Trieste presentata da Enrico Crispolti che raccoglieva i suoi lavori degli anni ’80, si è sempre considerato un po’ estraneo al “sistema” dell’arte contemporanea, sino a diradare le sue mostre. La personale a Racconigi quindi segna una rentrée, curata dal direttore del MIAAO di Torino Enzo Biffi Gentili e accolta dal Direttore del Castello e del Parco Riccardo Vitale (e a Parco e Castello il pittore ha reso omaggio con l’ultimo suo quadro, Iris bianchi per Racconigi). La mostra si inserisce anche in una tradizione illustre di rappresentazione dei giardini nella storia dell’arte, di nuovo con dichiarati omaggi alla pittura romana di giardino -quella di cui esistono testimonianze somme a Pompei o nella villa di Livia a Roma - o ad artisti ottocenteschi come Alexandre Calame, che molto influenzò la pittura paesistica italiana e piemontese dell’epoca, da Antonio Fontanesi a Alfredo d’Andrade a Edoardo Perotti. Inoltre, la dimensione ambientale e architettonica, come in quella pompeiana - della pittura di Tomaino, può divenire un’occasione di riflessione per la cultura del progetto del paesaggio e del giardino. 
In occasione della mostra verrà edita da Tipo Stampa una plaquette, con testi di Riccardo Vitale, Mauro Rabino ed Enzo Biffi Gentili, graficamente curata da Undesign, nella quale si rende anche omaggio a un grande artista applicato piemontese, Paolo Paschetto, i cui deliziosi elementi ornamentali per libri e riviste, sin dagli anni ’20, sovente sono vegetali e floreali. Infine, a conferma di un approccio alle arti interdisciplinare e très cultivé, e anche un po’ sofisticato nella ricerca di sinestesie, va annunciato che I giardini artificiali sarà anche una mostra profumata: infatti il Múses Accademia Europea delle Essenze di Savigliano e la Bottega Reale, il Museum Supershop sito nel Castello di Racconigi hanno provveduto a creare specifici aromi per diversi spazi dell’esposizione, collegati agli alberi lì rappresentati, per donare ai visitatori, oltre all’esperienza visiva, quella olfattiva.

I giardini artificiali. Dipinti di Santo Tomaino a cura di Enzo Biffi Gentili
Sede Castello di Racconigi, dall’1 al 25 giugno 2017.
Giorni e orari di apertura: giovedì 1° giugno solo pomeriggio 14.30-18.30, venerdì 2, sabato 3, domenica 4 mattina e pomeriggio 10.30-13.30 e 14.30-18.30; venerdì 9 giugno 14.30-18.30, sabato 10 e domenica 11 10.30-13.30 e 14.30-18.30.
A partire da giovedì 15 giugno sino a domenica 25 giugno la mostra sarà aperta dal giovedì alla domenica con orario 10.30-13.30 e 14.30-18.30
Ingresso libero.

Le date dell'evento:

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