L’associazione Auser Volontariato di Savigliano ha tra le sue finalità il contrasto alla solitudine e la promozione dell’invecchiamento attivo che intende perseguire attraverso l’offerta di un evento culturale strutturato in tre serate con la proiezione di tre film che costituiscono la trilogia del regista Remo Schellino. L’organizzazione dell’evento, che gode del patrocinio del comune, è stata resa possibile grazie al prezioso supporto logistico del CSV (Centro Servizi Volontariato) della provincia di Cuneo.
Il calendario delle serate (che si svolgeranno tutte al cinema Aurora alle ore 21):
- venerdì 9 maggio “Venire al mondo”;
- martedì 13 maggio “Stare al mondo”;
- venerdì 23 maggio “Andate all’altro mondo”.
Il regista Remo Schellino sarà presente per l'introduzione prima e per il dibattito dopo la proiezione. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. L’invito è rivolto a tutta la popolazione ed è il modo che l’Auser ha scelto come atto di riconoscenza verso la comunità di Savigliano che da anni la sostiene con molta generosità. Segue una breve presentazione dei tre film della trilogia.
“Venire al mondo - le levatrici nel novecento”: sono molti i riti e le consuetudini che ruotano intorno alla culla, alla casa, alla bara; Sono le sedi dove sorge, si agita e ricade nella natura la vita di noi tutti. Tutto nasce, tutto si muove, è la sola legge naturale che governa gli esseri, dal principio misterioso del “venire al mondo”, all’inquietante mistero della dissoluzione di “andare all’altro mondo”. Quello della levatrice era un mestiere sicuramente considerato importante; per questo motivo l’idea è di raccontare, dalla voce delle protagoniste di un tempo, il mestiere di ostetrica.
“Stare al mondo - per scelta o per destino”: il film è la trasposizione in chiave cinematografica del libro “L’anello forte di Nuto Revelli”. Nell’opera dello scrittore cuneese per la prima volta voci e storie provenienti dal multiforme universo contadino della provincia sono state ascoltate, raccolte e pubblicate restituendo la dignità spesso negata e il valore fondamentale al ruolo delle donne in seno alla famiglia e alla società. Non mancano in questo film, figure capaci di scegliere per loro stesse un’alternativa di vita, manifestando un desiderio di indipendenza.
“Andate all’altro mondo - riti, credenze, pensieri e conversazioni”: questo film completa la trilogia legata al nascere, al vivere e al morire. È un viaggio in Italia che svela, in parte, il rapporto con la morte dentro il tessuto umano del Paese. Un percorso antropologico, emotivo e culturale dove la morte è raccontata nella circolarità della vita, come uscita da un mondo ed ingresso in un altro. Nulla si distrugge, tutto si trasforma; la morte è una nuova presenza. Riti, racconti, testimonianze e conversazioni legate alla fase finale del nostro vivere.