Alla lunga vicenda dell’Ospedale di Verduno si aggiunge l'ennesimo disagio: le prossime chiusure della SP 7, per 1 mese a partire dal 19 luglio e a senso unico alternato in autunno.

 

La chiusura totale per un mese porterà grossi problemi alla già pericolosa SS 231 e, anche in presenza di una gestione accurata del traffico, ad un aumento esponenziale del traffico di attraversamento del centro urbano di Bra. Il tutto per realizzare un ampliamento della rete fognaria necessaria a servire il nuovo Ospedale, di cui tutti si erano dimenticati e che adesso si deve realizzare in tempi stretti.

 

Anche la chiusura parziale di quest’autunno sarà problematica, dati i livelli di traffico dell’arteria in tempi normali, e servirà solo per la costruzione dell’accesso al nosocomio mentre il potenziamento della viabilità provinciale continua a seguire le sorti dell’immobile autostrada. Questi interventi non fanno altro che mettere in risalto come senza una infrastruttura di collegamento adeguata il nuovo ospedale non sarà realmente utilizzabile, correndo il rischio di essere messo in ginocchio da qualunque intervento di manutenzione straordinaria sulla SP7 o da eventi accidentali, quali incidenti, che già sono frequenti.

 

Insomma un altro tassello di una vicenda, che se non riguardasse la gestione della sanità del territorio, sarebbe la solita farsa delle opere pubbliche italiche e invece è sempre più tragico. E, come al solito, senza responsabili.