Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio direttore,
a Cuneo il Pd si è svegliato; stare all’opposizione gli fa bene: giudizi trancianti, contestazioni su tutta la linea, difesa ad oltranza di competenze e meriti, riscoperta dell’annoso problema delle infrastrutture, riunioni e convegni di amministratori e iscritti. In Regione non c’è niente che vada bene. In Provincia il presidente Robaldo sopravvive. Purtroppo per le nomine del CdA dell’ATL e della presidenza del Parco Alpi Marittime hanno dovuto rassegnarsi. Gli assessori Bongioanni e Gallo sono ossi duri sul piano personale.
Di contro il centrodestra continua ad ignorarsi ed a impegnarsi su linee parallele distinte e distanti di democristiana memoria.
Cogliamo l’occasione per lanciare anche un appello: si smetta di chiamare “Kaimano” il super assessore Bongioanni. Nella prospettiva di ulteriore nomina a livello provinciale o regionale chi fra gli amici, gli alleati e gli stessi avversari senza macchia si sentirebbe di affidare le sorti del territorio cuneese ad uno che accetta di essere chiamata “Kaimano”?
Distintamente.
Paolo Chiarenza (Busca), Guido Giordana (sindaco di Valdieri), Maurizio Occelli (consigliere comunale Savigliano), Rosalia Grillante (Vicoforte), Paolo Barabesi (consigliere comunale Cavallermaggiore), Mario Pinca (Saluzzo)