CUNEO - Alberto Cirio pronto a passare a Fratelli d'Italia? Al momento siamo fermi ai rumors

L'operazione, complessa per gli equilibri della coalizione di centrodestra, ingrosserebbe le fila moderate all'interno del partito di Giorgia Meloni

Samuele Mattio 17/06/2020 10:26

Alberto Cirio sarebbe pronto a passare a Fratelli d’Italia. L’indiscrezione lanciata dal quotidiano online ‘Lo Spiffero’, sempre attento a ciò che accade nel retrobottega della politica, trova timide conferme tra gli addetti ai lavori. Nessuno è disposto a metterci la faccia, ma in molti, almeno sull’opinione, sono pronti a scommettere che alla fine si farà.
 
La crescita del partito di Giorgia Meloni pare inarrestabile e dopo aver rilevato buona parte dell’elettorato di centrodestra che un tempo faceva riferimento a Forza Italia e aver rosicchiato consensi a quello che oggi è l’azionista di maggioranza della coalizione, la Lega di Matteo Salvini, in via della Scrofa sembrano intenzionati a cooptare il meglio della classe dirigente degli alleati.
 
Intendiamoci, l’interesse è reciproco. Il declino politico di Silvio Berlusconi è stato molto più lento di quanto previsto dai suoi detrattori, che lo hanno dato per morto più e più volte. L’ex cavaliere ha sistematicamente saputo rialzarsi dopo gli scandali giudiziari grazie alla capacità di condurre campagne elettorali efficaci, ma questa volta neanche gli scommettitori più spregiudicati sono pronti a puntare sull’ennesimo ritorno dell’imprenditore, che alla soglia degli 84 anni (a Bruxelles è l’eurodeputato più anziano n.d.r.) non sembra avere gambe e fiato per trainare un partito personale. 
 
Le incognite sul futuro di Forza Italia sono molte. Nell’attuale scenario politico, oggi basato sulla contrapposizione tra il fronte sovranista e la coalizione progressista attualmente al governo, non parrebbe esserci spazio per un partito liberale e liberista, perlopiù con una leadership fragile come quella dell’ex presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, che ad oggi rimane comunque il numero due. Sono in molti a pensare che Forza Italia è nata e morirà con Silvio Berlusconi. Il tutto senza considerare le mire di Italia Viva sull’elettorato forzista più moderato. In questo scenario è naturale che i maggiorenti azzurri si guardino intorno per capire dove poter approdare nel caso in cui l’ennesima scissione porti il partito a percentuali ancor più risibili delle attuali.
 
Il primo nome dell’elenco piemontese dei possibili transfughi (“molto lungo” spiegano fonti interne al partito della fiamma tricolore) è proprio quello di Alberto Cirio. Regista dell’operazione quel Guido Crosetto, fondatore e coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, legato da una solida amicizia personale con il presidente della Regione Piemonte. Democristiano prima, forzista poi, il ‘Gigante di Marene’ vedrebbe di buon occhio l’acquisto dell’amico Alberto non solo per rafforzare il partito tra le montagne del Piemonte, ma anche e soprattutto per ingrossare le fila moderate all’interno del movimento conservatore con un ingresso di peso. A storcere il naso davanti alla manovra, che in ogni caso si preannuncia molto complessa per gli equilibri interni della coalizione di centrodestra, sono anche i componenti più ‘duri e puri’ del partito che ha raccolto l’eredità di Alleanza Nazionale e del Movimento Sociale Italiano, ma le resistenze interne non dovrebbero causare intoppi. Il fronte più periglioso sembra essere quello con l’alleato che si vedrebbe sfilare il governo del Piemonte. Ad oggi i tempi non sono ancora maturi proprio per il ruolo che ricopre Cirio, unico presidente di Regione del nord in quota Forza Italia dei quattro vantati dal partito azzurro a livello nazionale (gli altri sono la calabrese Iole Santelli, Vito Bardi in Basilicata e il molisano Donato Toma), situazione che suggerisce prudenza. L’idea di molti è che l’operazione si farà, ma a tempo debito: in scadenza di mandato o dopo una tornata elettorale che possa riequilibrare gli assetti interni dell’ex Casa delle Libertà. Al momento siamo fermi ai rumors, che in politica contano come il due di bastoni a briscola.

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