BRA - Amministrative, Bra e Fossano verso il ballottaggio con tante incognite

Centrosinistra favorito sotto la Zizzola. Tra Tallone e Cortese la situazione è in equilibrio. Molti i dubbi: cosa faranno gli elettori del M5S? Il meteo influirà sul voto?

Samuele Mattio 03/06/2019 17:00


È indubbio che l'orientamento politico delle ‘sette sorelle’ della provincia di Cuneo sia da anni tendente al centrosinistra, almeno alle amministrative. Se fino alla settimana scorsa erano 'rosse' sei delle sette città sopra i quindicimila abitanti della Granda, la presa di Alba da parte del centrodestra ha rotto un equilibrio che sembrava consolidato. La vittoria di Calderoni a Saluzzo sembra più dettata dalla situazione sotto la Castiglia, in netta controtendenza con i flussi nazionali. E di certo il dato del marchesato non farà da traino nelle due città in cui domenica 9 maggio si disputerà il ballottaggio per decidere il futuro sindaco: Bra e Fossano.
 
In entrambi i casi la situazione è in bilico e un soffio di vento potrebbe cambiare la situazione. Sotto la Zizzola il favorito è Giovanni 'Gianni' Fogliato. Forte dei 7.395 voti conquistati il 26 maggio, con il 46,5% dei consensi il candidato del centrosinistra parrebbe a un passo dalla vittoria. L'avvocatessa Annalisa Genta, candidata a sindaco in quota Lega appoggiata da sei liste, ha raccolto 5.053 voti, e il gap da colmare per raggiungere e superare Fogliato è piuttosto consistente. Il 'Polo civico' di Sergio Panero si è spaccato e se Bra Domani di Davide Tripodi ha dato indicazione ai suoi 876 elettori di sostenere la Genta, il candidato sindaco capace di raccogliere 2.734 voti si è chiamato fuori dalla disputa, rifiutando apparentamenti. 
 
Se la maggioranza di chi ha inizialmente sostenuto Panero scegliesse di mettere la croce sul centrodestra la partita potrebbe riaprirsi e a diventare decisivi sarebbero quei 714 voti andati a Giuseppina Giambra, candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle al primo turno. Il 4,5 percento raccolto non è stato sufficiente per garantire un seggio ai pentastellati, ma potrebbe rivelarsi decisivo per l'esito della seconda tornata: su chi punteranno gli elettori del Movimento? Convergeranno sulle liste locali dell'alleato di governo Matteo Salvini o confermeranno l'anima 'di sinistra' del partito in crisi di consensi?
 
Un'altra incognita è rappresentata... dal meteo. Le proverbiali battute di Berlusconi sulle previsioni meteorologiche sembrano oramai di un'altra epoca, ma il dato dell'affluenza potrebbe davvero risultare decisivo. All'epoca del 'Popolo della Libertà' il luogo comune voleva che le giornate di sole favorissero la sinistra, in virtù di un elettorato di centrodestra, meno 'ligio al dovere', che preferirebbe una gita al mare o in montagna piuttosto che l'esercizio del voto. Sarà ancora così? Le dinamiche sono cambiate ed è indubbio che la Lega è stata in questi anni capace di radicarsi sul territorio. Sarà stato sufficiente per convincere gli elettori a recarsi alle urne e a resistere alle sirene del picnic? Per saperlo bisognerà attendere la notte di domenica, quando inizierà lo spoglio delle schede.
 
Tra i candidati ce n'è uno che in questi giorni si starà certamente arrovellando sul come arringare i suoi fedelissimi e trattenerli da gite fuori porta. Si tratta di Dario Tallone, candidato del centrodestra a Fossano. Lui che tra i concorrenti nei grandi centri è il più leghista di tutti, forte del vento che tira a favore del Carroccio, ha rifiutato il confronto pubblico con il suo avversario, l'assessore alla Cultura Paolo Cortese. Sicuro dei 5.645 voti (41,5%), il segretario di sezione della Lega fossanese punta a raccogliere i 1.103 voti (8,1%) che al primo turno sono andati al Movimento Cinque Stelle di Ilaria Ricciardi, ma anche in questo caso il comportamento dell'elettore medio pentastellato è tutto da vedere.
 
Diverso il discorso per il consistente pacchetto di voti (2.586 pari al 19%) ottenuto da Cristina Ballario che a logica spicciola dovrebbe andare a Cortese. Se gli strascichi di un'accesa campagna elettorale impediscono ai due, entrambi assessori della Giunta uscente, di formalizzare apparentamenti, è quantomeno difficile immaginare che l'elettorato delle 'Cento Lampadine' finisca per mettere la ics sul nome di Tallone. Piuttosto è più futuribile che l'idiosincrasia con Cortese si traduca in un aumento del dato dell'astensionismo. Sarà davvero così? Di certo nella città degli Acaja la situazione è in bilico e una mossa azzeccata (o sbagliata) da parte dei candidati in quest'ultima settimana potrebbe mutare gli scenari. Riuscirà il centrodestra a 'conquistare' la maggioranza delle sette sorelle? O il centrosinistra terrà botta lasciando agli avversari la sola Alba? In politica la matematica è un'opinione e per avere certezze il metodo migliore è sempre il medesimo: aspettare.  

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