Scossone in Giunta a Borgo San Dalmazzo a pochi mesi dalla conclusione del mandato. La vicesindaco Roberta Robbione ha rassegnato oggi, lunedì 17 gennaio, le sue dimissioni dalla carica di assessore. “Non vi sono più i presupposti per lavorare in serenità. Il Sindaco mi ha chiesto di fare un passo indietro rispetto al ruolo di vicesindaco e di mantenere invece le deleghe da assessore. - si legge nella lettera di dimissioni - Mi riesce francamente impossibile comprendere le ragioni per cui, mentre il mio ruolo di vicesindaco non incontra più la fiducia del Sindaco, possa invece ancora avere la sua fiducia nel mio ruolo di assessore”.
“Sono tante le cittadine e i cittadini che - prosegue Robbione -, in seguito al Consiglio comunale dello scorso 22 dicembre, mi hanno espresso le loro considerazioni in merito all’esito delle votazioni. Anche sulla base di queste loro riflessioni e incoraggiamenti credo sia onesto oggi esprimere il mio profondo disagio per la situazione che si è venuta a creare e fare di conseguenza questa scelta: la richiesta che mi è stata fatta evidenzia infatti con chiarezza una più generale linea di indecisione e confusione”. Il riferimento è all’approvazione del bilancio di previsione per il 2022, approvato con soli 7 voti a favore e ben 6 astenuti: oltre ai consiglieri di minoranza, anche due membri della maggioranza, Francesco Papalia e Luisa Agricola.
Nella sua lettera di dimissioni, dopo aver fatto il punto sul suo operato da assessore al Bilancio e alla Cultura ("Attività ed eventi per la primavera sono già programmati, il bilancio è virtuoso"), Roberta Robbione conclude così: “Ringrazio tutte e tutti coloro con cui ho collaborato fino ad oggi, a cui non farò mancare il mio sostegno. Ci sono tanti modi per continuare a lavorare per la città: io continuerò a farlo come consigliera comunale al servizio delle cittadine e dei cittadini, con il medesimo impegno e determinazione”.