Se i principali partititi politici sembrano avere le idee abbastanza chiare su quali saranno gli uomini che si batteranno alle elezioni politiche del 4 marzo nei collegi della provincia di Cuneo, nel Movimento Cinque Stelle regna ancora l'incertezza. Il motivo è molto semplice: i pentastellati sono l'unico simbolo che, per formulare la rosa dei candidati al parlamento, organizza una sorta di primarie, le cosiddette 'parlamentarie'. “Tantissime persone stanno partecipando a questa prova di democrazia del MoVimento 5 Stelle, unica forza politica che si apre alle persone di buona volontà e le fa votare dai suoi iscritti e non dai capi di partito” ha commentato Beppe Grillo sul suo blog.La scadenza per presentare le candidature, prevista per oggi, è stata prorogata dalle 12 alle 17 di oggi perché un picco di accessi ha causato rallentamenti al sito. Ma qual è la situazione nella Granda?

Per quanto riguarda la provincia di Cuneo è quasi certa la rielezione di Fabiana Dadone, unica parlamentare 'grillina' uscente, già iscritta alle parlamentarie. Sono escluse candidature dei personaggi più conosciuti sul territorio cuneese, dal consigliere regionale Mauro Campo, all'ex candidato sindaco a Cuneo, Manuele Isoardi. Anche l'avvocato saviglianese Antonello Portera, indicato dai più come uno degli 'assi nella manica' dei Cinque Stelle nella Granda, non sarà della partita, almeno a questo giro. Il motivo è sempre il medesimo: tutti ricoprono già una carica elettiva, quindi non possono candidarsi per un altro ruolo.
Un'altra questione in ballo: l'apertura di Di Maio alla società civile avrà effetti anche nella provincia di Cuneo? Per scoprirlo non bisognerà attendere molto, intanto nelle prossime ore verranno resi pubblici i nomi dei partecipanti alle 'parlamentarie'. Le sorprese non sono escluse.