La diretta interessata non smentisce i contatti, pur restando signorilmente abbottonata sul nome di chi l’avesse cercata, ma allontana l’ipotesi così come faceva con le avversarie in pista durante la sua lunga carriera: “Qualche mese fa mi è stato chiesto se fossi interessata a una candidatura e a un ruolo come assessore allo Sport. Ho risposto che ci avrei pensato, ma già allora avevo precisato che la politica non mi è mai piaciuta e non mi interessa”. Tra le altre cose la Belmondo spiega che non è la prima volta che qualcuno pensa a lei per un ruolo istituzionale: “Mi avevano contattato anche in passato per incarichi di prestigio, tuttavia la cosa non mi ha mai appassionato”.
Insomma, il centrodestra dovrà depennare il nome dell’ex fondista dalla lista dei papabili candidati alla successione di Federico Borgna: “Ho già mille impegni e faccio le cose per passione, non tanto per fare - spiega -. Non me ne intendo di politica e ho sempre creduto che ognuno debba fare il proprio lavoro. Forse se tutti la pensassero così le cose andrebbero meglio”. Nonostante la secca smentita, la Belmondo ci tiene a togliersi un sassolino dalla scarpa (anzi, dallo scarpone) rispondendo allo scetticismo di alcuni sulla sua ipotetica candidatura: “Certamente se mi mettessi in gioco avrei molto da studiare, ma impegnandomi potrei diventare brava. Chi pensa questo invece potrà allenarsi finché vuole, ma non vincerà mai quello che ho vinto io”.
Nel finale la fondista capace di collezionare dieci medaglie olimpiche e tredici iridate non risparmia un divertito commento sulla rivale di sempre, Manuela Di Centa. Il nome dell’atleta friulana era beffarrdamente stato evocato nel pomeriggio come possibile candidata a sindaco di Cuneo per il centrosinistra: “È stata parlamentare, credo che di politica ne sappia parecchio…”. Se lo dice lei, c’è da crederle.