CUNEO - 'Cuneo per i Beni Comuni' di nome e di fatto: 'Salviamo villa Sarah e villa Invernizzi'

L'intervista a Ugo Sturlese sulle situazioni critiche del patrimonio storico-artistico della città

s.m. 05/10/2017 18:56

 
Nel pomeriggio di oggi, 'Cuneo per i Beni Comuni' ha inaugurato una mostra fotografica “C’era una volta?! a Villa Sarah”. Le fotografie illustrano una serie di affreschi, verosimilmente pertinenti alla decorazione di pareti e soffitti di tale edificio.
'Verosimilmente' perchè una visita della Sovrintendenza delle Belle Arti non ha rilevato alcuna traccia degli affreschi in questione e secondo gli esponenti del gruppo c'è più di qualcosa che non quadra.
La mostra sarà nuovamente esposta Sabato 7 Ottobre alle ore 16 all’angolo fra Via Roma e Piazza Galimberti e ancora Domenica 8 in Piazza Biancani dalle 11 a sera nel corso della Festa del Presente del Quartiere S.Paolo.
Nel corso dell'esposizione odierna abbiamo incontrato il consigliere comunale Ugo Sturlese, al quale abbiamo fatto qualche domanda su villa Sarah e sul patrimonio artistico della città di Cuneo.
 
Sturlese, come mai una mostra sugli affreschi che 'si presume' fossero a Villa Sarah?
 
È corretto dire ‘si presume’ perché la questione non è ancora definita, tuttavia siamo in possesso di una serie di fotografie che riproducono affreschi e decori interni che supponiamo essere stati presenti a villa Sarah ed essere stati asportati nel corso di quegli interventi che abbiamo denunciato nell’ottobre dello scorso anno.
 
Quali sono le iniziative che avete organizzato nell’ultimo periodo?
 
Sono tre anni che stiamo lavorando per tutelare villa Sarah, abbiamo raccolto 2 mila 600 firme e abbiamo sostenuto, come comitato per la tutela della stessa, il ricorso fatto da un privato e da Pro Natura nazionale contro la sentenza del Tar che aveva respinto un precedente ricorso sull’edificazione di sette piccoli condomini su viale Angeli con il contestuale abbattimento di villa Sarah.
 
Lei ha una lunga militanza politica. Anche nel periodo in cui non ha ricoperto cariche elettive si è impegnato per la tutela del patrimonio storico-artistico del territorio. Quali sono secondo lei, da questo punto di vista, le situazioni critiche della città?
 
C’è un caso che è tornato recentemente d’attualità. Il Piano delle periferie prevede una serie di interventi, in particolare in piazza d’Armi sulla caserma Montezemolo, ma proprio in questa zona si trova villa Invernizzi che è tutelata dalle Belle Arti e per la quale il Comune non ha assunto iniziative. Si rischia di arrivare alla distruzione di questo edificio storico. Al di là della bellezza intrinseca degli interni c'è la questione della memoria della Resistenza, come tutti sanno lì vi risiedeva il comando di uno dei distaccamenti.
 
Notizia di oggi è il ritrovamento degli avamposti del cosiddetto “Forte di Gesso”
 
Ho segnalato il fatto ai giornali e al Sindaco. Abito in quella zona, si tratta di ritrovamenti che la Sovrintendenza e il Ministero dei Beni Culturali stanno valutando perché probabilmente si tratta di cunicoli che mettevano in comunicazione un sistema di difese successivo a quello storico.

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