CUNEO - Elezioni comunali 2022, a Cuneo Lauria ci riprova: “Proseguirò il percorso iniziato con le mie liste civiche”

L’ex An sembra escludere un rientro nel centrodestra e provoca: “Perché non candidano Ugo Sturlese? Almeno è alternativo all’attuale maggioranza”

Beppe Lauria

Samuele Mattio 23/03/2021 15:45

 
Sono passati quasi quindici anni dalla prima volta che Beppe Lauria, in rotta con Alleanza Nazionale, si candidò per la prima volta a sindaco di Cuneo da indipendente. Correva l’anno 2007. Il primo cittadino Alberto Valmaggia venne rieletto al primo turno in una città in risacca dopo i bagordi della festa nazionale degli Alpini. Chi aveva un’età buona per alzare il gomito ricorda con malinconia le strade festose popolate da uomini con la penna nera sul cappello. Oggi, con le vie semideserte causa zona rossa, l’eco del ‘Mazzolin di fiori’ cantato a squarciagola tra le tende e i chioschi improvvisati per le vie della città si perde nell’eco del tempo e della memoria. Da allora molte cose sono cambiate, basti pensare che all’epoca per tutti i cuneesi l’Illuminata non era che una donna dotata di particolare saggezza. Altre sono rimaste delle certezze e una di queste è la presenza del battitore libero della destra tra i candidati alla poltrona a primo cittadino di Cuneo: “Al 99% proseguirò il percorso cominciato negli anni scorsi con le mie liste civiche. - spiega, interrogato sulla prossima scadenza elettorale - Chiaramente proverò ad allargare il discorso ad altri”. Se non cambierà idea si tratterà della quarta campagna elettorale consecutiva da candidato sindaco.
 
Mentre nel centrosinistra si tenta di ammortizzare le tensioni per presentarsi uniti alla scadenza elettorale (con l’ex vicesindaco Giancarlo Boselli e Cuneo per i Beni Comuni pronti a recitare il ruolo di outsider e le tante incognite interne ai partiti della maggioranza), il centrodestra è uscito più o meno allo scoperto rendendo pubblica la volontà di presentare il consigliere regionale Paolo Bongioanni, che strategicamente ha temporeggiato: “Le porte sono non sono chiuse”, ha dichiarato l’ex direttore dell’Atl al nostro giornale, prendendosi il tempo per valutare le spinte interne alla coalizione. 
 
In molti hanno individuato il ‘rientro’ delle liste di Lauria nell’alveo del centrodestra come un aspetto importante per tentare l’ingresso a palazzo Civico, ma a quanto pare il decano del Consiglio comunale del capoluogo non sembra dell’idea: “Non mi interessa - risponde secco a una domanda sulla possibile candidatura di Bongioanni -. Prendo però atto che se Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega devono pescare a Villanova Mondovì, significa che non ritengono nessun cuneese in grado di fare il candidato sindaco”. “La discussione non è sulla persona, sicuramente competente e capace, anche se con poca esperienza politica - continua Lauria -, ma sulle modalità. Qual è il progetto del centrodestra per Cuneo? Due degli ultimi cinque candidati del centrodestra oggi due sono andati con il centrosinistra (Marco Bertone e Giovanni Cerutti, n.d.r.), gli altri sono spariti. Evidentemente c’è un problema di metodo”.
 
Poi la provocazione: “Se sarei disposto ad appoggiare un candidato del centrodestra? Sì, se fosse un candidato alternativo all’attuale maggioranza, per esempio Ugo Sturlese (consigliere comunale di minoranza di Cuneo per i Beni Comuni, espressione della sinistra cittadina n.d.r.). Perché no? È di Cuneo e dice cose diverse dall’attuale maggioranza. Certo bisognerebbe capire se lui si troverebbe bene”. In conclusione, facendosi serio, aggiunge: “Se vogliono che appoggi un candidato dovrebbero chiedermelo prima di individuarlo, non a giochi fatti”.
 

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