CUNEO - Elezioni provinciali, ecco la lista di centrodestra: “Ripartiamo dalla Granda”

Tra i dodici candidati consiglieri, due sindaci in carica e nessun rappresentante dei grandi comuni (escluso Fossano). Un campanello d’allarme per la coalizione?

a.c. 28/11/2021 10:31

 
Nella mattinata di sabato 27 il centrodestra cuneese, unito a rappresentanze civiche, ha presentato la propria lista per le elezioni di secondo livello della Provincia di Cuneo previste per il 18 dicembre prossimo.
 
“Un importante momento di democrazia ma soprattutto un forte impegno e legame con il territorio che da sempre ci contraddistingue” commentano i segretari provinciali, il senatore Giorgio Maria Bergesio per la Lega, il sindaco di Boves Maurizio Paoletti per Forza Italia e il leader di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale William Casoni. La lista si chiamerà Ripartiamo dalla Granda: “Con il nome della lista - spiegano i tre rappresentanti politici - abbiamo inoltre voluto testimoniare la crucialità dell'attuale momento, caratterizzato da importanti sfide che dovrà affrontare la Provincia, quali le opportunità collegate al PNRR. Il tutto in stretta interrelazione con gli amministratori cuneesi, convinti che l'unione possa rappresentare un valore aggiunto per la nostra Granda: oltre 2000 tra sindaci e consiglieri comunali che si adoperano quotidianamente per la nostra terra. Un segnale di comunità che vuole anche guardare al futuro, alla sburocratizzazione e alla necessaria esigenza di un rilancio”.
 
Dodici i nominativi della lista, che i promotori definiscono “rappresentativi delle principali aree del cuneese ed espressione anche di realtà civiche”: Antoniotti Massimo (consigliere comunale a Borgomale e unico consigliere provinciale uscente della lista), Bailo Marco (sindaco di Magliano Alpi), Carrara Isaac (consigliere comunale a Garessio), Cilluffo Roberto (consigliere comunale a Martiniana Po), Ghella Annalisa (sindaco di Neive), Giaccardi Simona (presidente del Consiglio comunale di Fossano), Giraudo Sharon (vicesindaco di Valdieri), Nero Dario (consigliere comunale a Cavallermaggiore), Panero Antonio (vicesindaco di Centallo), Raviolo Federica (assessore a Viola), Rosso Stefano (vicesindaco di Sommariva Perno), Viale Graziella (vicesindaco di Roaschia).
 
A livello geografico, Ripartiamo dalla Granda “pesca” di più nel Monregalese e in Langa che altrove e dimostra un certo equilibrio tra le aree montane e la pianura. Spicca l’assenza di nomi “pesanti” e soprattutto degli amministratori dei grandi comuni, con l’eccezione di Fossano rappresentata però da un’esponente estranea alla giunta. Da Alba, dove le turbolenze della maggioranza di Bo hanno condizionato tutti i partiti a cominciare dalla Lega, non arriva nessun segnale. Stesso discorso per le restanti cinque delle sette sorelle, dove il centrodestra siede tra i banchi di opposizione: nessun candidato da Cuneo e Savigliano, roccaforti finora inespugnate del centrosinistra locale, né da Bra e Saluzzo, centri di tradizione moderata dove da tempo la stella del centrodestra è offuscata dagli insuccessi, o da Mondovì, teatro di un esperimento “civista” che vede entrambi i poli della politica nazionale ai margini.
 
È soprattutto un segnale della scarsa convinzione con cui il centrodestra ha accettato di contarsi dopo aver visto sfumare l’opzione del listone unitario che due dei tre partiti della coalizione - la Lega e Forza Italia - non facevano mistero di preferire. Ma anche, forse, della perdurante carenza di personale politico nei grandi comuni, un problema che dovrebbe far suonare più di qualche campanello d’allarme in vista dei cruciali appuntamenti della prossima primavera a Cuneo, Mondovì e Savigliano.

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