VIGNOLO - Elezioni, Vignolo. Denis Scotti si presenta: "Vorremmo cambiare il modo di amministrare il paese"

Responsabile di Cuneo di Fratelli d'Italia, si presenterà alle comunali sostenuto da una lista civica

Redazione 10/04/2024 13:45

Oggi conosciamo meglio Denis Scotti, 40 anni, sposato con un bimbo di pochi mesi, dipendente Amos, che alle prossime elezioni amministrative ha deciso di candidarsi alla poltrona da primo cittadino di Vignolo. Nato a Ivrea, è cresciuto a Cuneo (Cuneo “vecchia” per la precisione) e da cinque anni si è trasferito a Vignolo, dove dice di aver trovato "un senso di comunità senza eguali".
 
Denis, dove nasce l’idea di candidarsi a sindaco di Vignolo?
L’idea della mia candidatura nasce da un lavoro di squadra durato oltre due anni insieme alle persone che formano la mia lista. Sono stati loro a chiedermi di candidarmi e di rappresentare in prima persona il nostro progetto e io ho accettato molto volentieri.
 
Spieghiamo meglio il vostro progetto.
La nostra ambizione è il cambiamento di Vignolo, ma ci tengo a spiegarmi meglio: noi amiamo Vignolo, lo riteniamo un posto stupendo, ma vorremmo cambiare il modo di amministrare il paese: creare un modello di amministrazione che sia presente per la comunità e che sappia valorizzare il territorio. Quando mi sono trasferito con mia moglie, vignolina “doc”, ho scoperto una comunità meravigliosa; a Cuneo non conoscevo il mio vicino di casa, qui invece c’è rapporto umano,
c’è condivisione. Vivere qui e vedere così poco movimento mi rattrista e mi spinge a voler dare un contributo in prima persona per migliorare la situazione: come squadra vorremmo creare i presupposti per attrarre più manifestazioni e occasioni di aggregazione, contribuendo alla buona riuscita degli eventi. Anche a livello estetico riteniamo che ci sia necessità di una maggiore cura degli spazi comuni. Una parte molto importante del nostro programma, infine, è dedicata all’attenzione verso le esigenze dell’intera comunità, in tutte le sue sfaccettature; in particolare, vogliamo supportare gli esercizi, le attività e tutti i servizi, pubblici e privati (quali banche, poste, uffici, scuole), che sono poi il perno di una comunità soddisfatta, che non deve quindi andare a cercarli altrove.
 
Ci tiene a parlare al plurale, ponendo in risalto più la squadra che la sua persona. Cosa ci può dire della sua lista?
Presto presenteremo i candidati che fanno parte della lista, ma posso già anticipare che sarà composta da un gruppo omogeneo di persone, sia per età che per esperienze provenienti da molteplici settori. Abbiamo voluto creare una lista civica, a rappresentazione di sensibilità diverse, anche con ideologie politiche opposte. Le persone che la compongono sono vignolini di origine o vivono qui da moltissimi anni e ciascuno di loro, con il proprio impegno ed esperienza, può apportare all’amministrazione del paese un contributo importante. Con questa squadra potremo dar voce a tutti e prenderci cura delle esigenze dell’intera comunità: dalle necessità delle famiglie con bambini agli eventi per i giovani, alle attività ludiche per gli anziani, allo sport per i ragazzi, e così via.
 
Per concludere, cosa può dire della sua persona e della sua esperienza?
L’esperienza non mi manca: ho quarant’anni, ma sono impegnato politicamente da quando ne avevo venti. Ho iniziato allora con il movimento giovanile del partito e ad oggi sono il Responsabile di Cuneo per Fratelli d’Italia, faccio parte del Direttivo Provinciale e sono stato eletto nell’Assemblea Nazionale. Sono Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio, un comitato molto attivo, non legato a partiti e di cui sono molto orgoglioso. A livello di amministrazione comunale l’ultima esperienza è stata senza dubbio quella più impegnativa e stimolante: eletto come consigliere a fianco di Monica Ciaburro, siamo riusciti a fare un piccolo miracolo in un Comune (quello di Argentera) che era commissariato, risollevandone le sorti. Nonostante la mia esperienza politica sia sempre stata legata a Fratelli d’Italia, per Vignolo abbiamo convenuto insieme agli altri membri della squadra che il bene del paese abbia la priorità rispetto all’essere legato ad un partito: nasce così la nostra lista civica, con persone che sappiano confrontarsi e collaborare tra loro, trasformando le proprie differenze in punti di forza.

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