CUNEO - Erica Cosio è la nuova segretaria del Partito Democratico a Cuneo

A sorpresa la 34enne dipendente dell’Asl vince la sfida contro l’uscente Paolo Cattero. Si profila una sterzata a sinistra per i dem cuneesi?

Andrea Cascioli 05/12/2021 21:26

 
Una vittoria sul filo di lana, come forse si poteva immaginare, quella nel congresso cittadino del Pd cuneese. Ciò che ha sorpreso di più è l’esito della contesa: la 34enne Erica Cosio, indicata come outsider, ha battuto nella corsa alla segreteria l’uscente Paolo Cattero, 64enne, dal 2017 alla guida del circolo di Cuneo.
 
Trentanove voti a trentatre il risultato finale, più tre schede nulle, su 98 aventi diritto. Un esito equilibrato che si riflette nella composizione del drappello di delegati da inviare all’assemblea provinciale, diviso a metà (cinque componenti per il gruppo di Cosio, cinque per quello di Cattero). Per la deputata borgarina Chiara Gribaudo si tratta di “un bel segnale di rinnovamento”: “Finalmente una donna segretario di circolo del Pd a Cuneo. Positivo anche il fatto che il risultato testimoni l’equilibrio tra i candidati”. Gribaudo era l’unica tra i big locali del partito a sostenere la candidatura di Cosio, insieme alla quale ha animato di recente l’Agorà democratica.
 
Laureata in legge, un passato da avvocato e oggi dipendente Asl, la nuova segretaria di circolo è cresciuta in una famiglia impegnata nella politica cittadina (la madre, Liliana Meinero, è stata consigliera comunale per la lista civica di sinistra La città aperta ed è oggi esponente di Cuneo, Diritti, Libertà). La sua elezione è un segnale rilevante in un momento più che mai incerto in vista delle prossime amministrative: potrebbe infatti preludere a uno spostamento a sinistra nel baricentro dei dem cuneesi, scottati dall’esperienza con Gigi Garelli nel 2012 e rientrati in maggioranza cinque anni dopo, in ossequio alla volontà dei vertici nazionali (all’epoca il Partito Democratico era egemonizzato da Matteo Renzi). Dalle mosse che il partito compirà da qui alla prossima primavera si potrà capire se il connubio con i centristi è destinato a riproporsi anche nell’appuntamento elettorale con il “dopo Borgna”.

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