CUNEO - Federico Borgna: 'Il diritto di parola non va negato a nessuno'

Le parole del Sindaco sulla possibile 'dichiarazione di antifascismo' per utilizzare sale del Comune e suolo pubblico hanno messo d'accordo tutti. La mozione del Pd è stata approvata in toto, ma probabilmente non ci saranno discriminanti.

Samuele Mattio 25/10/2017 14:12

Avevamo già dato notizia della presentazione in Consiglio comunale di un documento proposto da Partito Democratico, Centro per Cuneo lista civica e di Crescere Insieme in merito ai “Valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana”. Nella giornata di lunedì su Cuneodice.it avevamo 'anticipato' il dibattito di ieri sera, intuendo che la proposta potesse provocare tensioni perché contenente un passaggio in cui enunciava che gli spazi pubblici non avrebbero più potuto essere utilizzati da chi non si fosse espressamente dichiarato antifascista. La mozione è stata approvata (24 voti favorevoli, 5 contrari), ma le affermazioni del sindaco, Federico Borgna, ha fatto intendere che non ci saranno discriminanti nel concedere sale e suolo pubblico.
 
A esporre la Mozione di indirizzo è stato il consigliere del Partito Democratico, Simone Priola che ha detto “Mentre le forze politiche democratiche si interrogano sul come ripristinare meccanismi di partecipazione che possano permettere a tutti di influire nella vita pubblica della comunità ci sono forze neofasciste che marciano su Roma” 
“Il fascismo politico non è sconfitto – ha continuato Priola - Gli spazi pubblici concessi dal comune non possono essere assegnati a chi non si riconosce nei valori della Costituzione”.
 
Ne è nato un dibattito interessante, nel quale sono intervenuti  Ugo Sturlese, della Cuneo dei Beni Comuni, dichiaratosi favorevole alla mozione; Laura Menardi di Grande Cuneo, contraria; Silvia Cina del Movimento Cinque Stelle “Voteremo a favore, ma ci sembra inattuabile” e Beppe Lauria, che aveva già anticipato la sua contrarietà al documento in una dichiarazione a Cuneodice.it.
 
A mettere tutti d'accordo ci ha pensato il sindaco Federico Borgna, che, dopo aver provocato gli esponenti della Lega “Negli ultimi anni sono passati su posizioni neofasciste, mi sarebbe piaciuto avessero espresso la loro dichiarazione di voto” e aver raccontato un aneddoto sulla guerra di liberazione ha messo una pietra tombale sulla questione dell'occupazione degli spazi pubblici “Il diritto di parola non va negato a nessuno”. La mozione è stata poi approvata, ma molto probabilmente non ci saranno impedimenti all'utilizzo di spazi e sale del Comune. Rimarrà certamente l'indirizzo e l'impegno a promuovere i valori della Resistenza.

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