CUNEO - Filippo Blengino è il nuovo referente cuneese dell'unione degli atei e agnostici razionalisti

Promotore di diverse iniziative per la laicità, studia Giurisprudenza all'Università di Torino

Redazione 27/08/2020 13:52

Filippo Blengino è il nuovo referente della Provincia di Cuneo dell’Unione Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR). L’ho ha deciso il Comitato di coordinamento dell’associazione, riunitosi a Roma il 22 agosto scorso.
 
Radicale, fondatore e attuale Segretario dell’Associazione Radicali Cuneo, laico e nonviolento, Filippo Blengino studia Giurisprudenza alla sede distaccata di Cuneo dell’Università degli Studi di Torino. Promotore di diverse battaglie per la laicità a livello locale, è noto per l’iniziativa, di rilievo nazionale, con cui chiese all’Istituto Tecnico Agrario, sua scuola superiore di allora, l’installazione di un distributore di profilattici, con prezzi calmierati, in modo da renderli più accessibili ai giovani nella battaglia contro le malattie sessualmente trasmissibili.
 
Commenta il neo-referente: “L'UAAR è una realtà davvero bella, e sono sicuro che sarà per me una nuova esperienza formativa. Cuneo ha bisogno di un gruppo di cittadini che combattano per la laicità dello Stato, e contro gli integralismi ed i privilegi religiosi. Già come UAAR e Radicali stiamo raccogliendo da alcune settimane le firme per chiedere l’istituzione anche a Cuneo di una sala del Commiato per i funerali laici, come già creata dal Comune di Alba. Questa è una piccola ma grande battaglia di civiltà, perché vogliamo permettere a chi non crede di avere il rispetto e la dignità che merita. Il Comune, nonostante diverse proposte avanzate da Consiglieri comunali negli anni, preferisce condannare i famigliari dei deceduti all’umiliazione. Abbiamo assistito a cerimonie avvenute, addirittura, nei tristi corridoi della camera mortuaria dell’ospedale, anche perché la questione è sempre la stessa: chi soldi non ne ha, non può permettersi di affittare costose sale per funerali civili. Speriamo che questa battaglia sia un modo per inaugurare l’attività di un gruppo laico a Cuneo, e che i cuneesi vengano a firmare ai nostri prossimi banchetti”

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