CUNEO - Fumata nera per la quinta lista a sostegno della candidatura a sindaco di Patrizia Manassero

Evoluzione di Pietro Carluzzo annuncia il passo indietro: "La nostra proposta suscita ancora troppe diffidenze"

Pietro Carluzzo e Matteo Manescotto (Evoluzione Cuneo)

s.m. 28/04/2022 17:02

Non c’è due senza tre e il quattro vien da sè”. Del cinque non si fa menzione.
 
Fumata nera per la formazione di una quinta lista a sostegno della candidatura di Patrizia Manassero a sindaco di Cuneo. La corsa della vicesindaco di Borgna a palazzo Civico alle amministrative di primavera è appoggiata dalle quattro formazioni che compongono già l’attuale maggioranza di “centro-centrosinistra”: Centro per Cuneo Lista Civica, Partito Democratico, Cuneo Solidale e Democratica e Crescere Insieme. Queste resteranno.
 
Nei giorni scorsi alla porta della variegata Große Koalition aveva bussato “Evoluzione”, il gruppo dell’ex presidente della Consulta giovanile Pietro Carluzzo, con l’intenzione di formare la "quinta gamba” dell’alleanza, ma il tutto si è concluso con un nulla di fatto. La porta è chiusa. In una nota diffusa nelle scorse ore, la formazione civica ha annunciato la decisone di fare un passo indietro e rinunciare alla presentazione della lista: “Nel corso dei mesi abbiamo raccolto le idee, le speranze e anche il sostegno di tante persone - scrivono i vertici dello “spin-off” dell’associazione culturale Rigenerazione -. Il nostro intento è stato fin dall’inizio quello di ricucire strappi del passato e di concentrarci sul futuro. Non sentiamo la necessità di fare forzature o provocare divisioni, anche perché l’orizzonte del nostro impegno non si esaurisce di certo con le prossime elezioni amministrative. Abbiamo quindi deciso, tutti insieme, di non presentare una nostra lista civica”.
 
Alla base della retromarcia, gli scetticismi interni alla maggioranza nell’accogliere una nuova formazione: Lavoriamo per il dialogo intergenerazionale e per la costruzione di nuove alleanze - prosegue la nota -. Abbiamo incontrato molte aperture, ma ci siamo anche resi conto, soprattutto negli ultimi giorni, che la nostra proposta suscita ancora troppe diffidenze. Ogni ponte ha bisogno di avere spalle stabili su entrambi i lati del guado che si vuole superare”.
 
La conclusione, per citare l’attuale primo cittadino Federico Borgna, proietta lo “sguardo verso il futuro”: “Pensiamo che la nostra funzione più utile sia ancora quella di creare uno spazio sicuro per le persone che vogliono continuare ad incontrarsi al di là dei rispettivi confini. Evoluzione prosegue e il lavoro del laboratorio civico dell’associazione, Rigenerazione, non si ferma: continuerà soprattutto il nostro lavoro di ascolto delle tante voci della città”.

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