CUNEO - ''Giù le mani da Matteo Salvini'', i leghisti cuneesi scendono in piazza dopo il voto del Senato

Sabato mattina gazebo in piazza Galimberti. ''Sarà l'occasione per ribadire la contrarietà ai migranti nell'ex scuola di Tetti Roero''

Redazione 31/07/2020 09:18

 
Il prossimo weekend la Lega Salvini Premier della Provincia di Cuneo sarà in tutti i principali centri della Granda (Alba, Barge, Bra, Ceva, Cuneo, Fossano, Mondovì, Ormea, Savigliano, Saluzzo) a difesa di Matteo Salvini dopo il voto in Senato, che ha concesso l'autorizzazione a procedere contro di lui per la vicenda Open Arms. "L'iniziativa  - spiegano dalla Lega - sarà inoltre l'occasione per ribadire la contrarietà alla scelta del Comune di Cuneo riguardante l'individuazione della ex Scuola di Tetti Roero quale dormitorio per i migranti senza tetto". Il tutto sarà oggetto di una conferenza stampa indetta per sabato primo agosto alle ore 11 presso il gazebo allestito presso Corso Nizza Angolo Piazza Galimberti con la presenza del Senatore Giorgio Maria Bergesio, dell'Onorevole Flavio Gastaldi e dei consiglieri regionali Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso.
 
"Con l'iniziativa vogliamo esprimere il nostro sostegno incondizionato al nostro Segretario Matteo Salvini - commenta il Segretario Provinciale Lega Salvini Premier Senatore Giorgio Maria Bergesio - e a quanto da lui fatto in tema migratorio da allora Ministro dell'Interno. Al riguardo invitiamo quindi tutti i cuneesi a venire a firmare presso i nostri numerosi gazebo allestiti in Provincia di Cuneo". "Tutto ciò è in contrasto con quanto di sbagliato sta facendo invece il Comune di Cuneo che senza nemmeno informare i frazionisti ha deciso di adibire uno stabile vetusto e privo di servizi quale quello della ex Scuola di Tetti Roero a dormitorio di migranti senza tetto".
 
"Vogliamo quindi dire basta al modus operandi del Comune di Cuneo - commenta l'Onorevole Flavio Gastaldi - e con la nostra iniziativa e con quella dei nostri consiglieri comunali vogliamo esprimere il nostro pieno supporto ai frazionisti e alla loro iniziativa".

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