CUNEO - I primi obiettivi dei nuovi sindaci eletti a Mondovì, Racconigi, Rittana, Argentera e Monterosso Grana

A pochi giorni dalle elezioni, tra conferme e novità, conosciamo meglio alcuni dei primi cittadini usciti vincitori alle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno

Chiara Carlini 15/06/2022 15:26

In attesa del ballottaggio che vedrà sfidarsi nel capoluogo la candidata del centrosinistra, vice sindaco uscente della giunta Borgna, Patrizia Manassero con 11.094 voti (il 46,9%) contro i 4.704 del candidato del centrodestra Franco Civallero (19,93%), e a Savigliano Antonello Portera (35,02% liste civiche) contro Gianfranco Saglione (28,67 dcentrosinistrao), conosciamo meglio alcuni dei sindaci usciti vincitori alle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno: Mondovì, Racconigi, Monterosso Grana, Rittana e la piccola Argentera.
 
MONDOVÌ Luca Robaldo, 36enne ex assessore allo Sport nella giunta uscente e capo segreteria del presidente della Regione Alberto Cirio (carica dalla quale si è dimesso da oltre un mese), è stato eletto sindaco di Mondovì con il 52,19% dei voti. Un risultato non scontato per la sua coalizione “Patto Civico”, perché i due avversari raccoglievano nelle loro coalizioni tutti i principali partiti nazionali: Enrico Rosso per il centrodestra si è fermato al 26%, mentre Enrico Ferreri per il centrosinistra al 22%. Il neosindaco del comune con oltre 22mila residenti ha le idee chiare su quali saranno i primi obiettivi del suo mandato: “Sarò il sindaco di tutti e voglio già predisporre un ufficio al piano terra del municipio, per incontrare i cittadini almeno tre giorni la settimana. Sarò un sindaco presente a tempo pieno per realizzare tutti i grandi progetti di rilancio per la città”. Dopo due anni di pandemia, una delle priorità del sindaco Robaldo è il rilancio del commercio: “Ho tre azioni mirate per questo scopo. In primis, incentivi per chi aprirà una nuova attività commerciale a Mondovì. Il secondo intervento è diretto ai proprietari dei fondi commerciali sfitti che se abbasseranno la richiesta di locazione potranno avere sgravi fiscali dal comune. Il terzo intervento è una grande campagna di promozione turistica e valorizzazione del territorio, per cui la nostra amministrazione comunale investirà sui media nazionali”. Sul fronte grande opere, il sindaco Robaldo ha il grande sogno di recuperare i 25mila mq della cittadella fortificata, ex caserma della Finanza: “La prima azione da mettere in campo sarà l’acquisizione, dopo 30 anni di abbandono della struttura, dall’Agenzia demaniale. Si potrà così realizzare il progetto - di cui si parla da molti anni - di rilanciarla come luogo di aggregazione, arte e cultura. Vorremmo farne la nuova sede della Fondazione ‘Academia Montis regalis’ per la formazione orchestrale barocca e classica, e del Cirko Vertigo, l’unico centro in Italia che rilascia un titolo di studio nell’arte circense”
 
RACCONIGI Il comune ai confini con la provincia di Torino, con quasi 10mila residenti, ha confermato il sindaco uscente Valerio Oderda, 57enne intermediario assicurativo, con il 50,40% delle preferenze. La sua lista “Officina Racconigi” entra in consiglio comunale con 11 seggi. La sfidante Patrizia Gorgo è arrivata a un passo dal suo avversario, con il 49,60% delle preferenze e uno scarto di soli 38 voti: 2.385 contro i 2.423 di Oderda. Non c'è da perdere altro tempo, spiega il sindaco a pochi giorni dalla sua rielezione: l'obiettivo è “continuare il percorso già avviato con la precedente amministrazione e portare a conclusione, con ancora un ultimo passaggio in consiglio comunale, l’iter per la realizzazione dei sottopassi ferroviari che vorremmo iniziare entro il 2023. Ma un’altra delle priorità che ci chiedono i cittadini, e che vorrei far partire quanto prima, è il progetto delle ‘Comunità energetiche’. Lo strumento mette insieme enti, imprese e cittadini: attraverso la condivisione dei tetti degli edifici si punta a produrre energia dalle fonti rinnovabili, contribuendo così alla transizione energetica”. Tra i grandi piani di sviluppo del sindaco Oderda c’è anche l’ex ospedale neuropsichiatrico: “È allo studio un grande progetto di rigenerazione di quegli spazi. Abbiamo in campo tante proposte interessanti, ma prima deve essere definita la dismissione della proprietà da parte dell’Asl”
 
MONTEROSSO GRANA Nel comune con circa 500 abitanti nel cuore della Valle Grana ha vinto Stefano Isaia, 44 anni, gioielliere a Caraglio, già segretario provinciale della Lega, assessore in Provincia nella giunta di Gianna Gancia ed ex vicesindaco di Caraglio, che aveva lasciato nel 2017 per candidarsi a Monterosso contro il sindaco uscente Mauro Martini e finire in minoranza. La sua lista “Bourgat in Comune” ha raggiunto il 58,7% delle preferenze con 175 voti, mentre “Arbut - N’auto modo” guidata da Laurens Paul Garrone, consigliere uscente con Martini, si è fermata al 41,3% (123 voti). “La mia giunta sarà all’insegna della collegialità. I 7 consiglieri della maggioranza avranno delle deleghe in base a tempo e competenze personali per costruire insieme la Monterosso Grana del futuro - spiega Isaia - puntiamo sulla valorizzazione del territorio. Porteremo avanti tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi e rilanceremo settori fondamentali per il territorio come il turismo e le risorse idriche. In futuro auspichiamo nella realizzazione di nuovi laghetti che sappiano coniugare l’esigenza della raccolta d’acqua a scopo agricolo, con l’utilizzo turistico dell’area circostante. Metteremo in campo ogni azione di promozione di un territorio meraviglioso quale è quello in cui viviamo, ma che non è ancora stato pienamente valorizzato”. Isaia ricorda alcune delle attrazioni che il piccolo paese nel cuore della Valle Grana può vantare: “Abbiamo il Sentiero dei Sarvanot (gnomi n.d.r.), un bellissimo percorso di circa due ore immerso nella natura e adatto alle famiglie. Poi c’è l’eco-museo del Castelmagno con installazioni digitali che raccontano la storia del formaggio famoso in tutto il mondo, e ancora il centro di Comboscuro, che ha dato vita ad una prima riscoperta della civiltà provenzale in Italia. Tra i nostri progetti ci sarebbe anche quello di trovare il modo di valorizzare le vecchie miniere dei cercatori d’oro di fine ‘800. Sicuramente, però, una delle priorità del mio mandato, sarà portare la connessione telefonica in tutta l’area di Monterosso”.
 
RITTANA L’architetto Giacomo Doglio di 73 anni con la lista “Stretta di mano” è stato confermato sindaco con 58 voti (76,3%). Secondo il giovane Simone Quaranta di “Uniti per Rittana” con 16 voti (20,1%). Ricordiamo che in questo piccolo comune di montagna della Valle Stura, con 110 abitanti, si erano presentate cinque liste per la corsa a primo cittadino. Il sindaco uscente, contattato telefonicamente, ha le idee chiare per continuare da subito con il percorso avviato nel suo primo mandato: “Abbiamo la strada già tracciata con due grandi cantieri che, grazie al bando borgate alpine, ci permetteranno di completare il rifacimento tutto il manto stradale della borgata e di completare la ristrutturazione dell’ex canonica. Diventerà sede del nuovo municipio, con ampie sale dedicate a esposizioni artistiche permanenti e temporanee e altre per laboratori creativi per i bambini”. Sempre sul fronte artistico, l’architetto Doglio ci spiega che da alcuni anni è stato lanciato il progetto di rigenerazione culturale per fare di Rittana un centro di promozione dell’arte moderna: “Sabato 18 giugno ci sarà l’inaugurazione di una grande scultura dell’artista Riccardo Cordero. È collocata vicino al santuario che segna il sentiero di collegamento tra Rittana e Santo Lucio di Comboscuro dove nei prossimi anni verranno installate altre opere d’arte”
 
Altra piccola realtà di montagna è ARGENTERA, con 73 elettori, dove è stata confermata la sindaco uscente, la deputata di Fratelli d'Italia Monica Ciaburro. L’ex professoressa di musica delle medie è stata l’unica candidata alla carica di sindaco del comune più piccolo della Granda e unica eletta per la quale non possiamo indicare percentuali. “L’affluenza dimostra che i cittadini di Argentera sono coesi intorno alla mia figura e a come ho gestito il Comune nel mio primo mandato - dice Ciaburro - i primi cinque anni sono stati il tempo della ricostruzione, adesso dobbiamo fare di più e meglio di prima”.
 
Tutti i sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale del 12 giugno
 
Nella Granda, lo ricordiamo, sono 19 i comuni andati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali e solo Cuneo e Savigliano, domenica 26 giugno, andranno al ballottaggio. Cuneo con la vice sindaco uscente, candidata per il centrosinistra, Patrizia Manassero che ha ottenuto il 46,99% e 11.904 voti, si sfiderà con il candidato del centrodestra Franco Civallero che ha raggiunto il 19,93% e 4.704 voti. Ad oggi, entrambi, dicono di non fare apparentamenti. A Savigliano invece il ballottaggio vedrà Antonello Portera che dopo 5 anni di opposizione in Consiglio Comunale, si è presentato a capodi quattro liste civiche con il 35,02% di preferenze e Gianfranco Saglione che guida una coalizione di centrosinistra con il 28,67.Segue l’elenco dei sindaci eletti negli altri 17 comuni andati al voto lo scorso 12 giugno con le percentuali.
 
  • Ad Argentera è stato eletta sindaca Monica Ciaburro, candidata con l’unica lista presente Oggi e Domani per Argentera.
  • A Bagnolo Piemonte è stato eletto Roberto Baldi con il 53,95% di preferenze.
  • A Barge è stato eletto Ivo Beccaria con il 59,04%.
  • A Bastia Mondovì eletto Francesco Rocca con il 94,32%.
  • A Bene Vagienna eletto Claudio Ambrogio con il 72,55%.
  • A Borgo San Dalmazzo eletta Roberta Robbione con il 47,15%
  • A Brossasco eletto Paolo Amorisca, unica lista.
  • A Cravanzana eletto Antonio Iovieno con il 86,24%.
  • A Demonte eletto Adriano Bernardi con il 86,24%.
  • A Frabosa Soprana eletta Iole Caramello con il 92,11%.
  • A Monastero di Vasco eletto Franco Bosio, unica lista.
  • A Mondovì eletto Luca Robaldo con il 52,71%.
  • A Monterosso Grana eletto Stefano Isaia con il 58,72%.
  • A Racconigi eletto Valerio Oderda con il 50,40%.
  • A Rittana eletto Giacomo Doglio con il 76,32%.
  • A Salmour eletto Roberto Salvatore con il 89,02%.
  • A Sommariva del Bosco eletto Marco Pedussia con il 58,10%.
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