CUNEO - I Radicali attaccano Lega e CasaPound sui manifesti elettorali

Presentato esposto in Prefettura: 'Manca il committente responsabile'. CPI: 'Da libertari a sceriffi delle affissioni'

Samuele Mattio 28/02/2018 12:41

Nella mattinata di lunedì 26 febbraio il gruppo Radicali di Cuneo ha depositato presso la Prefettura di Cuneo un esposto per segnalare la violazione dell’art. 3, comma 2, della legge n. 515/1993 (mancata indicazione sui manifesti elettorali del “committente responsabile”) da parte delle liste di Lega e CasaPound. Ad annunciarlo Filippo Blengino e Maria Cristina Pasi, coordinatori di Radicali Cuneo e Giulio Manfredi (candidato di +Europa).

Il candidato nella lista di Emma Bonino aggiunge: “Non passa giorno senza che sia CasaPound sia Salvini si ergano a difensori della legalità contro il caos, portato naturalmente dall’immigrazione selvaggia e dall’Unione Europea cattiva. Risulta, pertanto, singolare che tali difensori della legalità non siamo nemmeno in grado di rispettare una piccola e semplice disposizione della legge elettorale, che non comporta particolari oneri. A meno che quanto scritto sui loro manifesti sia così incredibile che non si sia trovata neppure una persona disponibile a dichiararsene responsabile”.

Se la Lega sceglie di non commentare, la risposta di Casapound arriva tramite Fabio Corbeddu, candidato alla Camera nel listino proporzionale: “Se ci saranno delle irregolarità pagheremo delle sanzioni, non ci nascondiamo. Non ne farei una questione morale. Curioso che chi andava regalare Marijuana ai ragazzini venga a dare lezioni di moralità. Non mi aspettavo che loro, storicamente libertari fino all'estremo, si riducessero a fare gli sceriffi delle affissioni ”.

Se i fatti esposti dai Radicali venissero confermati Lega e Casapound rischiano una sanzione amministrativa.

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