CUNEO - Il matrimonio tra gli Indipendenti di Boselli e il Movimento Cinque Stelle non s'ha da fare

In un tweet l'ex vicesindaco racconta di aver ricevuto un invito a coalizzarsi da Silvia Cina, ma di aver rifiutato. Lei: "Ha interpretato liberamente una richiesta di incontro"

Giancarlo Boselli

Redazione 17/02/2022 14:48

Mentre la maggioranza è impegnata nella selezione dell’aspirante successore di Federico Borgna sulla poltrona di primo cittadino, continuano le interlocuzioni tra le altre forze politiche che ambiscono a recitare un ruolo da protagoniste alle elezioni della prossima primavera. Un tweet dell’iperattivo candidato sindaco di ‘Indipendenti’ Giancarlo Boselli, condiviso anche sugli altri social, ha suscitato la curiosità degli addetti ai lavori. Nel suo cinguettio l’ex vicesindaco, bancario in aspettativa, ha raccontato di aver ricevuto un invito: “E se ci vedessimo io, te e l’esponente di una lista civica per provare a metterci insieme? Uno di noi dovrebbe ritirare la candidatura a sindaco. Risposta: noi andiamo da soli al primo turno e con i partiti non ci alleiamo”.    
 
Qual è il partito in questione? È il segreto di Pulcinella, tant’è che è lo stesso Boselli a dare l’interpretazione autentica di quanto affermato: “Ho ricevuto una telefonata da Silvia Cina del Movimento Cinque Stelle, la quale mi ha chiesto un incontro con un rappresentante di Evoluzione per valutare possibili intese  - spiega l’ex dem -. Le ho ribadito che non ci alleiamo con i partiti, tanto meno al primo turno. Per questo motivo non accettiamo interlocuzioni”. “Parlo liberamente - continua - perché non ho preso alcun accordo di segretezza”.
 
Insomma, la possibilità della nascita di una quarta coalizione - oltre a quelle di centrosinistra, centrodestra e delle tre liste che sosterranno la candidatura a sindaco di Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni e altre due liste di cui si occuperanno gli ex consiglieri comunali Angelo Bodino e Valter Cavallo) - è stata stroncata sul nascere. Ma c’è davvero un interesse a creare un nuovo polo? Silvia Cina, che di professione è ingegnere minerario, ha un approccio allo stesso tempo empirico e ironico: “Se leggessi tutti i post che scrive Boselli ci perderei tutta la giornata, ne pubblica tantissimi. Abbiamo detto pubblicamente che siamo aperti al dialogo con altre forze. È vero che gli ho chiesto un incontro, ma il resto è una sua libera interpretazione”. Secondo quanto affermato da Boselli all’interlocuzione avrebbe dovuto partecipare anche un’esponente di “Evoluzione”, la lista civica dell’ex presidente della Consulta giovanile Pietro Carluzzo. Va da sé che quest’ultimo, professore di filosofia al liceo magistrale Leonardo Da Vinci, abbia assunto il ruolo di “sospettato numero uno”, ma contattato telefonicamente l’ex Cuneo Solidale sembra sorpreso: “Stamattina ero al lavoro e non ho letto nulla, ma non ho avuto contatti in tal senso con nessuno, se non per incontri interlocutori”.
 
In conclusione il “quarto polo”, come cantava Giorgio Gaber, resta un’idea. Almeno per il momento.
 
Sono quattro invece i concorrenti alla poltrona di primo cittadino di Cuneo che hanno già ufficializzato la propria candidatura con una sola lista: oltre allo stesso Boselli e alla pentastellata Silvia Cina sono in corsa il pasticcere monregalese Silvio Bessone (Autonomi e Partite Iva) e il battagliero Beppe Lauria. Quest’ultimo, alla quarta candidatura a Palazzo Civico, non esclude la possibilità di formare una coalizione, così come avvenuto in passato. Nel 2007 il battitore libero della destra, oggi tra i leader nazionali della protesta ‘no pass’, riuscì a presentarsi alle urne con sei liste di sostegno, poi scese a tre nel 2012 e nel 2017.

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