CUNEO - Il PD si schiera compatto in difesa di Chiara Gribaudo, attaccata da Matteo Salvini

Continua a far discutere la proposta della deputata di Borgo San Dalmazzo di assumere 10 mila ispettori del lavoro per vigilare sul rispetto delle norme anti contagio

Redazione 05/05/2020 09:05

Salvini mette per l’ennesima volta alla gogna una persona, una donna, che viene sommersa di insulti per aver proposto l’assunzione di 10 mila nuovi ispettori del lavoro per la ripartenza in sicurezza delle attività produttive”. Si apre così il post pubblicati sui canali social del Partito Democratico, che si schiera compatto in difesa di Chiara Gribaudo. La scorsa settimana la deputata di Borgo San Dalmazzo, in un’intervista rilasciata a “Repubblica”, aveva proposto l’assunzione di 10 mila nuovi ispettori del lavoro per garantire il rispetto delle norme anti contagio nelle imprese durante la “fase 2”. Una proposta che ha fatto molto discutere, attirando tra le altre le critiche delle associazioni datoriali cuneesi.
 
Critico anche Matteo Salvini, che tramite i suoi social aveva “rilanciato” le dichiarazioni della vice presidente del gruppo PD alla Camera commentando così: “Invece di soldi, mascherine e regole chiare, il PD pensa di mandare in tutte le aziende gli Ispettori del Lavoro. Ma questi vogliono far fallire le imprese e l’Italia?”. Il post, su Facebook, ha raccolto decine di migliaia di interazioni e commenti, non tutti entro i limiti dell’educazione, alcuni dei quali ripresi dal Partito Democratico: “‘Comunista malfidente’, ‘Spero ti vengano a cercare’, ‘Fai schifo’, ‘Fatti curare’. E tanti, tantissimi altri pesanti insulti. Il tutto scatenato dalla gogna salviniana. E per cosa? Per una proposta che riguarda la sicurezza di lavoratori e imprese”, scrive sui suoi social il PD.
 
Salvini - prosegue il post - non solo dimostra che della salute delle persone non gliene frega niente, ma che certifica la malafede di un politico che ha vissuto e vive questa pandemia con un unico obiettivo: quello di gettare fango sull’avversario e ravvivare la sua stanca e becera propaganda, che ha perso colpi. E consenso. Siamo vicini a Chiara Gribaudo per gli attacchi subiti. Non mollare”.

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