CUNEO - Il senatore leghista Bergesio contro Report: ''Approccio giornalistico non equilibrato''

Il servizio sulla gestione dell'emergenza coronavirus in Piemonte lascia strascichi: ''Ci sono diverse inesattezze''

Redazione 22/04/2020 16:59

 
“Abbiamo chiesto che la Rai chiarisca su alcune inesattezze riscontrate nel servizio di Report trasmesso lo scorso lunedì”.
 
Con queste parole i parlamentari piemontesi della Lega, Paolo Tiramani e il cuneese Giorgio Bergesio hanno puntato il dito contro la trasmissione d’inchiesta giornalistica condotta da Sigfrido Ranucci. Nell’ultima puntata il reportage “Il pasticcio piemontese” aveva evidenziato carenze sulla gestione dell'emergenza Coronavirus nella nostra regione. Il senatore Bergesio, ex sindaco di Cervere, è mebro, insieme al collega vercellese, della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi.
 
Nel servizio messo in onda su Rai 3 appare chiaramente che l’approccio giornalistico d’inchiesta del programma non è equilibrato e che nel suo contenuto ci siano diverse inesattezze”, spiegano i leghisti in una nota. “Nel video viene mostrata una presunta sala d’aspetto per pazienti in attesa di tampone per Covid-19 di fronte al bar dell’ospedale regolarmente aperto, ma di fronte ad esso ci sono due corridoi e non vi è, quindi, traccia della sala d’aspetto mostrata nel servizio. Inoltre, sono riportate delle specifiche affermazioni rilasciate da diversi soggetti intervistati senza che sia fornito necessario ed adeguato contraddittorio”. 
 
Risulta, anche, che la troupe abbia registrato un’intervista di circa 40 minuti con il sindaco di Tortona ma che non sia stata mostrata, neanche parzialmente - concludono i due -. Se lo scopo dell’indagine di Report era di capire dove e se ha ceduto la sanità piemontese in un momento così delicato, è doveroso che non ci siano ombre ed inesattezze. Per questo, chiediamo e ci aspettiamo che la Rai chiarisca al più presto queste “incongruenze” nel rispetto della verità dei fatti e del diritto dei cittadini ad essere informati”. 
 

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