CUNEO - Il sindaco di Roaschia sfida Borgna per la presidenza della Provincia

Bruno Viale ha l'appoggio di Forza Italia, ma le sue chanches sono poche. Il voto è ponderato e i grandi comuni sono (quasi) tutti in mano al centrosinistra

Samuele Mattio 24/09/2018 12:04

Non era un segreto per nessuno e nei giorni scorsi è arrivata la conferma: saranno due le liste che correranno per le elezioni provinciali di secondo grado di mercoledì 31 ottobre. Nei giorni scorsi il sindaco di Roaschia, Bruno Viale, ha lanciato la sua candidatura in contrapposizione al presidente uscente Federico Borgna. “Persona per bene che ha lavorato con impegno ma è evidente che le priorità del sindaco del Capoluogo (sostenuto da forze politiche nazionali) sono oggettivamente differenti rispetto a quelle del sindaco di un piccolo paese di montagna sostenuto da una lista civica – ha affermato Viale in una lettera aperta -. Ovviamente le mie idee, le mie considerazioni, le mie proposte potranno essere oggetto di confronto per verificare le condizioni della più ampia adesione”.
 
Il primo cittadino della valle Gesso ha immediatamente incassato lo scontato sostegno del coordinatore provinciale di Forza Italia, Maurizio Paoletti, fautore della candidatura dello stesso Viale, mentre all’appello (in ottica centrodestra unito) manca la Lega. I due parlamentari del Carroccio, Flavio Gastaldi e Giorgio Bergesio, non hanno diramato, almeno per ora, comunicazioni ufficiali di commento alla candidatura del ‘Rappresentante dei piccoli comuni’. Alcuni sondaggi nazionali danno il partito di Matteo Salvini al primo posto, anche sopra agli alleati di governo del Movimento Cinque Stelle e, come avevamo già scritto, difficilmente i leghisti si spenderanno per una battaglia che appare già persa in partenza, in quanto il voto ponderato favorisce i grandi comuni che, nella Granda, sono quasi tutti in mano al centrosinistra, di cui Federico Borgna è esponente di spicco. Lo ‘strappo’ degli azzurri, sembra più un’operazione politica volta a ‘contare’ il proprio peso elettorale, che una vera e propria sfida.
 
Da quando la provincia è stata riformata è la prima volta che ci saranno due candidati alla presidenza e, di conseguenza, due liste. Nelle passate elezioni Borgna era stato candidato unico, grazie a un accordo tra centrosinistra e Forza Italia. Ora il cambio di strategia. Sarà interessante vedere quale sarà il risultato che riuscirà a raggiungere la lista di Viale, certamente significativo a livello politico, anche in vista della compilazione delle liste per le prossime elezioni regionali. Curiosità anche sul dato dell'affluenza, che potrebbe ripercuotersi sulla proprorzione delle percentuali, da una parte o dall'altra.


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