PEVERAGNO - Incontro ANCI, i sindaci a gran voce: 'Meno burocrazia!'

Accorato appello dei primi cittadini di Peveragno, Caraglio e Verzuolo

foto di Luca Sangiovanni

Fabio Rubero 04/11/2017 15:55

Nella serata di ieri (venerdì 3 novembre), la bellissima sala consiliare del Municipio di Peveragno ha ospitato un incontro organizzato dall'A.N.C.I. Piemonte dal titolo "I comuni di medie dimensioni, realtà da valorizzare". Erano presenti i sindaci di Boves (Maurizio Paoletti), Caraglio (Giorgio Lerda), Verzuolo (Giovanni Carlo Panero) e Villanova Mondovì (Michelangelo Turco) oltre al consigliere regionale Mauro Campo ed al responsabile del Piemonte del Partito Democratico, Maria Peano. Per l'Associazione Nazionale Piccoli Comuni erano presenti Alberto Avetta (Presidente ANCI Piemonte), Michele Pianetta e Gianluca Forno (vice-presidenti ANCI Piemonte). 

A fare gli onori di casa il sindaco di Peveragno, Paolo Renaudi, che ha introdotto i lavori rivolgendo un accorato appello affinchè venga allentata la morsa della burocrazia che complica non poco il lavoro dei comuni. Il primo cittadino peveragnese ha chiesto dunque una maggiore semplificazione che consenta ad amministratori e funzionari di dedicarsi di più e meglio ai problemi del comune.

Il sindaco Panero ha lamentato la scarsa vicinanza dell'ANCI ai comuni nei momenti di difficoltà e non ha potuto naturalmente non parlare della questione Burgo, mostrandosi poco ottimista e tornando nuovamente sulla questione della "inaccettabile" consegna della posta a giorni alterni.

Giorgio Lerda ha sottolineato come fosse la prima volta che l'ANCI organizza un incontro per i comuni che vengono definiti di medie dimensioni, quelli cioè tra i 5mila ed i 15mila abitanti. Il sindaco di Caraglio, che ricopre anche il ruolo di consigliere provinciale, ha spiegato come sia assolutamente necessario un'istituzione di secondo grado come erano le province la cui abolizione ha, di fatto, lasciato i comuni ancora più soli, abbandonati al proprio destino. Anche Lerda ha lamentato i problemi causati dalla troppo complessa burocrazia oltre a quelli legati ai vincoli di bilancio. 

Vivace poi il battibecco tra il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mauro Campo ed il presidente di ANCI Piemonte Alberto Avetta sull'abolizione delle province che, secondo Avetta era una questione "sposata" da tutte le forze politiche. Il pentastellato, dal canto suo, ha risposto che, pur essendo favorevole all'abolizione di quell'istituzione, ciò si sarebbe dovuto fare in maniera diversa, rispetto a quanto fatto dalla legge Delrio.

I rappresentanti ANCI presenti hanno ascoltato attentamente i presenti promettendo di farsi carico delle istanze presentate portandole nelle sede istituzionali preposte. Speriamo sia davvero così, staremo a vedere.

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