CUNEO - L'assessore regionale alle Politiche Sociali a Cuneo per spiegare le novità del Servizio Civile

L'intervista a Augusto Ferrari che, arrivato in leggero ritardo all'incontro, si è scusato con una battuta: 'Pensavo corso Nizza fosse corso Dante'

s.m. 05/10/2017 22:59

“Pensavo che corso Nizza fosse corso Dante” si è giustificato con una battuta, Augusto Ferrari, per il leggero ritardo all'appuntamento del pomeriggio di oggi alla Sala Falco del Centro Incontri Provincia di Cuneo, in cui l’assessore regionale alle Politiche Sociali della Famiglia e della Casa ha illustrato il nuovo sistema del Servizio Civile Universale (Scu) che delinea un sistema di governance statale e regionale della materia del tutto innovativo.  Si è parlato dell’accreditamento degli enti all’Albo di Scu, dell’innalzamento della capacità progettuale degli enti e della salvaguardia della specificità regionale. A margine della conferenza gli abbiamo fatto qualche domanda per capire quali saranno le novità:

 
A Cuneo per presentare i cambiamenti del sistema del Servizio Civile, quali sono?
Stiamo facendo un lavoro diffuso sul territorio, questo è il terzo dei quattro incontri che abbiamo organizzato in Piemonte con l’obiettivo di incontrare tutti gli enti accreditati presso il Servizio Civile perché dal 2018 interverranno cambiamenti rilevanti e per cui in questi mesi è necessario attrezzarsi di modo da poter affrontare la nuova stagione preparati.
Qual è il punto principale?
La cosa più importante che dovremo condividere con gli enti è che nel nuovo regime che si sta delineando avremo bisogno di fare aggregazioni più grandi. Coloro che hanno un numero piccolo di sedi in cui far lavorare i ragazzi del Servizio Civile dovranno fare rete con altri enti, aumentando la propria dimensione e mettendosi nella condizione di poter partecipare al Servizio civile universale. Inoltre rispetto alla situazione precedente il Servizio civile può coinvolgere un maggior numero di funzioni, operando in ambiti molto più diversificati di prima. Non solo limitati all’assistenza sociale, ma anche alla cultura, all’ambiente, alla protezione civile. Una serie di realtà che possono essere coinvolte. Una nuova sfida che vogliamo affrontare con determinazione, ma è necessario che sia condivisa con il territorio.
Cosa significa oggi, per un giovane, il Servizio Civile?
Per un giovane il Servizio Civile rappresenta l’opportunità di essere inserito dentro il tessuto sociale. Anche un’opportunità di conoscere se stessi e diventare più consapevoli delle proprie capacità e abilità. Tutte cose che si potranno poi spendere nel mercato del lavoro. 
 

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