CUNEO - La Lega fa tre consiglieri regionali: Gagliasso è dentro, possibilità anche per Guido Tealdi

Un seggio in più grazie ai 'resti' provenienti dal VCO. 'Destini incrociati' per la truppa cuneese. Icardi e Bongioanni sperano in un posto in Giunta

Guido Tealdi / Matteo Gagliasso

Samuele Mattio 07/06/2019 12:48

 
Mentre Alberto Cirio è impegnato a misurare le giuste dosi per comporre la nuova nuova Giunta regionale si aprono nuovi scenari nella composizione di quello che sarà il nuovo Consiglio regionale.
 
Il saviglianese Matteo Gagliasso era (ed è ancora) il primo leghista escluso da palazzo Lascaris, ma se il suo ingresso in via Vittorio Alfieri era fino a ieri una possibilità legata alla concessione di un assessorato al Carroccio in provincia di Cuneo (continuate a leggere), oggi si può parlare di “ufficiosità” come confermato dallo stesso coordinatore provinciale dei 'Giovani Padani', contattato telefonicamente in mattinata.
 
Ricordate il 'Butterfly effect'? “Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo”. Non sappiamo se sia così, ma il paragone rende bene l'idea. Il movimento d'ali è avvenuto nel Vebano Cusio Ossola, dove il sindaco dimissionario di Borgomezzovalle (la carica è incompatibile con il posto in Regione) Alberto Preioni era l'unico candidato nel proporzionale. Il primo cittadino campione di preferenze - ha raccolto 6.135 voti - era stato inserito nel listino del presidente e, con la vittoria della coalizione di centrodestra, entrerà grazie alla seconda candidatura. 
 
Nel VCO l'elenco del proporzionale è composto da un solo candidato e dunque il seggio arriverà in provincia di Cuneo grazie al meccanismo dei 'resti'. La Lega cuneese avrà tre rappresentanti in Regione. Oltre ai già sicuri Luigi Genesio Icardi e Paolo Demarchi si aggiunge dunque Gagliasso, ma potrebbe non finire qui. 
 
Il ricalcolo dei seggi consentirà alla provincia di Cuneo di avere in definitiva sette esponenti in Regione (tre alla Lega, uno a Forza Italia, FDI, Pd e M5S). Il varo della Giunta, che verosimilmente dovrebbe avvenire tra mercoledì e venerdì della prossima settimana. potrebbe aprire le porte di Palazzo Lascaris anche a un quarto leghista cuneese, il monregalese Guido Tealdi. Il consigliere comunale di Mondovì ha raccolto 2.166 preferenze nel proporzionale, classificandosi alle spalle del terzetto di testa. Se Luigi Genesio Icardi, forte delle sue 4.596 preferenze, strappasse l'agognato assessorato all'Agricoltura, potrebbe lasciare il suo scranno a Tealdi. Le dimissioni da consigliere non sono obbligatorie e molto dipenderà dalle indicazioni che darà in merito il presidente Cirio e soprattutto dalle direttive di partito del plenipotenziario leghista Riccardo Molinari. Il capogruppo alla Camera ha spostato ogni decisione alla prossima settimana per concentrarsi sulla campagna elettorale per i ballottaggi amministrativi in essere in molte città del Piemonte (tra cui Bra e Fossano). 
 
L'eventuale ingresso in Regione di Tealdi garantirebbe al Monregalese una super rappresentanza in Regione, in quanto in quota Fratelli d'Italia è entrato in Consiglio regionale anche Paolo Bongioanni. L'oramai ex direttore dell'ATL del Cuneese è in corsa per l'assessorato al Turismo e, come Icardi è in attesa di conoscere il proprio destino. 
 
Alla finestra c'è anche il sindaco di Dronero Livio Acchiardi, primo escluso del partito di Giorgia Meloni. Nel caso in cui “Il Kaimano” riuscisse a strappare le deleghe per lui si aprirebbero possibilità analoghe a quelle di Tealdi, con la differenza che a decidere il suo destino sarà il 'Gigante di Marene', Guido Crosetto. Le sue parole potrebbero essere decisive anche nella corsa di Bongioanni agli uffici di via Bertola, ma non è una novità che i 'destini incrociati', in politica, siano all'ordine del giorno. 
 
Per attendere l'ufficialità del seggio di Gagliasso bisognerà attendere lunedì 17 giugno, data in cui i Consiglieri eletti sono stati convocati e in cui Preioni ratificherà la sua decisione, mentre già dalla prossima settimana - con il completamento della Giunta – dovrebbe esserci un quadro più chiaro di coloro che siederanno sui banchi nei sotterranei di via Alfieri.

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