"Comprendo che il nuovo Sindaco di Lione, Gregory Doucet viva ancora dei residui della campagna elettorale, la sua dichiarazione relativa alla TAV non solo è fuori dal tempo visto lo stato dei lavori raggiunto ed ormai non più sospendibili.

Da anni la linea attuale vive una obsolescenza tecnica e funzionale irreversibile. Invito il sindaco Doucet ad esaminare gli atti della Commissione Intergovernativa Italia-Francia, potrà verificare che il Comitato di sicurezza discuterà pesanti ed ulteriori limitazioni di esercizio relative al traffico merci sulla linea storica.

In alternativa alla TAV potrei sempre invitare il sindaco di Lione al ripristino ed alla creazione di nuove Stazioni di Posta sul Colle del Moncenisio affinché i cavalli che traineranno i carri possano trovare ristoro. Non entro nel merito della politica francese ma ricordo ai cugini di oltralpe che in Italia a forza di NO a tutto siamo arrivati al punto più basso della storia dell’economia della nostra Patria.

Consiglio pertanto il sindaco Doucet ad effettuare una attenta riflessione “post ideologica”: la difesa dell’ambiente, durante l’attraversamento delle nostre montagne, potrà avvenire in un solo modo, che non è il bloccare un’opera sempre più strategica, indifferibile ed urgente, bensì dovrà esserci un obbligo di legge affinché tutti i trasporti transitino solo ed esclusivamente su ferrovia e non più in autostrada ove siano presenti le infrastrutture su rotaia; questo è l’unico modo per abbattere l’inquinamento ambientale che altrimenti, al di là degli slogan di facciata degli “ecologisti politici”, non potrà che continuare a soffocare le nostre valli, l’economia e lo sviluppo dei nostri territori".