CUNEO - 'Le istituzioni si prodigano per ricordare i morti della Shoah, ma per le Foibe...'

Il consigliere comunale Beppe Lauria interroga l'amministrazione sulle iniziative prese per il Giorno del Ricordo: 'Diritto a una memoria condivisa'

15/03/2018 12:20

Ogni anno, nel Consiglio comunale di Cuneo, il consigliere di minoranza Beppe Lauria presenta un'interrogazione sull'applicazione della legge del 30 marzo del 2004, vale a dire il testo che istituisce la ricorrenza del  'Giorno del Ricordo' il 10 febbraio, in memoria delle vittime delle Foibe. “E' vero. Ogni dodici mesi ripresento la stessa interrogazione perché una legge dello stato è disattesa sistematicamente – spiega l'ex candidato sindaco – Non voglio mettere in contrapposizione i morti, ma le istituzioni si prodigano per ricordare gli orrori della Shoah, mentre per le Foibe non è stato fatto nulla”. Secondo Lauria (da sempre schierato a destra n.d.r.) “Non va fatta una lettura politica, si tratta semplicemente di ricordare che c'è stato un genocidio in cui sono morti decine di migliaia di italiani. Gli eredi di queste persone hanno diritto a una memoria condivisa”.
 
In attesa della risposta dell'assessore competente (nell'assemblea cittadina di lunedì 19 marzo) segnaliamo che l'unica iniziativa svoltasi a Cuneo per onorare questa ricorrenza si è svolta il 7 febbraio nella sala polivalente del Centro di Documentazione Territoriale: un incontro con Anna Maria Mori che ha presentato il libro “Bora”, inerente all'argomento, dialogando con Sergio Soave, presidente della Fondazione Polo del ‘900 e dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea della provincia di Cuneo. 

c.s.

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