CUNEO - Le reazioni social dei politici cuneesi al 'Caos Governo'

La Dadone: 'La scelta di Mattarella è inaccettabile'. La Gribaudo parla di 'attacco alla Costituzione'. Taricco: 'La Lega non aveva intenzione di fare il governo'

r.c. 28/05/2018 10:03

Sembrava fatta, ma tutto è sfumato ad un passo dal traguardo. L’ipotesi di un governo giallo-verde guidato dal professor Giuseppe Conte, tramontata nella serata di ieri, per il veto del presidente della Repubblica sul possibile ministro dell’Economia Paolo Savona, lascia strascichi pesanti sulla politica italiana e, anche a livello locale non sono mancate le reazioni social, tra chi attacca Mattarella e chi lo difende. Non è un azzardo ipotizzare che se si andrà al voto la campagna elettorale verterà proprio sull’atteggiamento del Colle in questa fase. 
 
Giorgio Bergesio, senatore della Lega Nord, si è limitato a ricondividere sulla sua pagina Facebook, un video del segretario leghista Matteo Salvini: "Il governo del cambiamento non poteva nascere, i Signori dello Spread e delle banche, i ministri di Berlino, di Parigi e di Bruxelles non erano d’accordo. Rabbia? Tanta. Paura? Zero”.
 
Fabiana Dadone, deputata del Movimento Cinque Stelle, se la prende con il presidente della Repubblica: “La scelta di Matterella è semplicemente inaccettabile perché basata su valutazioni politiche e perché non tiene conto del voto degli elettori. Un Presidente che dice di aver fatto di tutto per accompagnare il percorso di formazione del Governo del cambiamento ma la realtà dimostra tutt'altro.  Mattarella ha parlato di rischi per l'economia, di rischio per i mutui, di spread, di ruolo dell'Italia in Europa. Un discorso degno di un politico, non di un garante della Costituzione. Ora mi auguro che non ci piombi sulla testa un governo tecnico. Sarebbe ancora più inaccettabile di quanto appena accaduto".
 
I toni del dibattito sono, in queste ore, piuttosto forti, la parlamentare del Partito Democratico, Chiara Gribaudo, ha affermato: "È in corso un attacco alla Costituzione e al Presidente della Repubblica. Questo è il vero pericolo, non lo sottovalutiamo. Siamo in una fase di gravissima forzatura istituzionale di cui la Lega é protagonista. Dobbiamo essere vigili e presenti”.
 
L’altro parlamentare in quota PD, Mino Taricco ha invece una teoria che sa di ‘dietrologia' sui fatti degli ultimi giorni: "E’ evidente che la Lega il Governo non aveva intenzione di farlo, perché è più facile aizzare le piazze che dimostrare di poter o saper fare. I 5Stelle sono seri ed istituzionali solo ad ore alterne, quando pensano loro convenga”. 
 
Secondo l’ex senatrice Pd, oggi vicesindaco di Cuneo, Patrizia Manassero l’arroccamento della Lega sul nome di Paolo Savona sarebbe il frutto di una strategia politica “Salvini è politicamente capace, non parlo delle sue idee ma della strategia e della tattica, ha preso in braccio Di Maio e lo ha portato dove voleva, lontano dal governo verso la crisi istituzionale ed il voto”.

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