CUNEO - Lega in piazza a Cuneo: ‘Difendiamo Salvini, a processo per aver fermato una nave di trafficanti’

Mobilitazione del Carroccio contro il centro di accoglienza a Tetti Roero: ‘Già raccolte 300 firme tra i frazionisti. Gli immigrati che verranno non sono braccianti’

Andrea Cascioli 01/08/2020 14:21

 
Ha unito temi ‘caldi’ della politica nazionale e locale la mobilitazione indetta stamane dalla Lega in piazza Galimberti. Come in altri centri della Granda (Alba, Barge, Bra, Ceva, Fossano, Mondovì, Ormea, Savigliano, Saluzzo), a Cuneo lo scopo principale dell’iniziativa era contestare la scelta della maggioranza in Senato di concedere l'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per la vicenda Open Arms.
 
Sul tema è intervenuto il senatore e segretario provinciale del Carroccio Giorgio Bergesio, sparando ad alzo zero: “Si vuole far fuori Salvini per via giudiziaria accusandolo di un reato che non ha commesso: ha bloccato una nave di trafficanti al largo per verificare le condizioni della redistribuzione a livello europeo. Il capitano di quella stessa nave ha un elenco lungo come un libro di precedenti delinquenziali”.
 
Ma la manifestazione nel capoluogo toccava anche una questione tutta cuneese, ovvero il possibile collocamento di gruppi di extracomunitari, braccianti stagionali (e aspiranti tali), nella ex scuola di via Roero 37 nell'Oltrestura. Si tratta per ora di un’ipotesi, oggetto di una direttiva comunale e di un’interpellanza urgente presentata nell’ultimo Consiglio comunale dalla leghista Laura Peano che contesta metodo e merito della scelta: “I frazionisti ne sono venuti a conoscenza solo a fine luglio dagli organi di stampa: non sappiamo quanti sono né quando arriveranno”. A parte la carenza di comunicazione, Peano lamenta l’inidoneità dell’edificio, costruito nel 1962, a ospitare gli immigrati in tempo di pandemia: “L’impianto è completamente da rifare, i tubi dell’acqua potabile sono scoppiati e in bagno ci sono soltanto due turche senza nemmeno una doccia. Inutile poi - aggiunge la consigliera - continuare a mascherarsi dietro al fatto che siano braccianti: la raccolta delle pesche è cominciata oltre un mese fa e gli stagionali hanno già trovato accoglienza”.
 
La raccolta firme tra gli abitanti della via e della frazione ha già visto oltre 300 adesioni in appena due giorni, annuncia Nicola Perna in rappresentanza dei residenti: “Chiediamo rispetto per una via che da anni è dimenticata dal Comune e dove non ci sono servizi. E rispetto anche per questi ragazzi che verrebbero spostati come merce dal centro di Cuneo in frazione”.
 
Martedì scorso (28 luglio) l’assessore alle Politiche per l’integrazione e l’accoglienza Patrizia Manassero aveva chiarito che l’eventuale sistemazione sarà comunque temporanea e legata alle esigenze agricole del momento: “L’ipotesi non è quella di costruire un Cas come l’albergo sulla statale di Centallo, né uno Sprar, né un dormitorio per persone senza fissa dimora come quello che abbiamo appena riaperto in via Bongiovanni accogliendo una cinquantina di persone con tutte le accortezze del caso”. È vero inoltre, ha confermato l’assessore, che gran parte dei braccianti sono già stati accolti: “Qui parliamo di un segmento residuale di persone che arrivano nel Saluzzese e in modo marginale nel Cuneese. Persone candidate ad essere braccianti agricoli con contratti brevi, settimanali o da quindici giorni”.

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