CUNEO - Luciana Toselli lancia la sua candidatura a sindaca di Cuneo dalla Birrovia, sarà sostenuta da tre liste

La consigliera di Cuneo per i Beni Comuni ha presentato il suo programma elettorale. Tra le novità la chiusura ai no vax: "Con noi non saranno candidati"

Da sinistra: Valter Cavallo, Luciana Toselli, Angelo Bodino e Gigi Garelli

Samuele Mattio 16/12/2021 20:40

È stata la Birrovia, il locale di Michele Trapani nella vecchia stazione di Cuneo, il teatro della conferenza stampa di presentazione della candidata a sindaca Luciana Toselli. Oltre alla Cuneo Per i Beni Comuni, gruppo di cui attualmente fa parte ed è consigliera comunale, sarà sostenuta altre due liste su cui non è ancora stato completamente alzato il sipario. Si tratta della terza candidata alla carica di primo cittadino che ha ufficializzato la candidatura alle amministrative del capoluogo, che si terranno nella primavera 2022, dopo gli indipendenti Giancarlo Boselli e Beppe Lauria.
 
A introdurla è stato Simone Borio, già candidato consigliere comunale alle elezioni comunali del 2017 e alle politiche nel 2018 con Potere al Popolo: “La candidatura di Luciana Toselli nasce da dieci anni di opposizione all’attuale Giunta Borgna e porta una ventata di freschezza nella politica della città - ha esordito l’attivista -. Una scelta incentrata sullo sguardo del cittadino e non su logiche clientelari”.
 
Il programma
 
Poi la Toselli ha presentato alla stampa e a un folto gruppo di sostenitori - numeroso nonostante i posti contingentati a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria - i punti principali del suo programma che punta su “una città verde e pulita” che sia “sede privilegiata di buone pratiche, grazie all’attenzione verso le strutture della salute e dello sport, all’apertura al turismo di prossimità, all’innovazione in campo agroalimentare e tecnologico e a una nuova integrazione del territorio con le aree marginali della montagna”.
 
“Una città che riscopre le scuole, le piazze e i centri sportivi come luoghi di incontro e di formazione di una nuova socialità, che valorizza ancor di più i parchi, viali e giardini come garanzia del nostro futuro” ha spiegato la candidata. “L’attenzione al consumo di suolo e l’incremento della mobilità sostenibile sono concetti condivisi a parole dall’attuale amministrazione, ma non messi in pratica nel concreto” continua Toselli denunciando gli interventi che, a suo avviso, sono in contrasto con questi valori dichiarando: “dobbiamo sentirci impegnati a condurre una battaglia decisiva per il bene delle generazioni future”. I valori di fondo, ribaditi in più occasioni, si possono riassumere nella “tutela radicale dell’ambiente e del clima e l’equità sociale”. Tra i valori complementari, ma non secondari: “L’integrazione tra le diverse etnie: non vogliamo che tutti diventino come noi, ma trovare dei punti d’incontro con chi è ‘diverso’”.
 
Alleanze e punti non trattabili
 
“L’obiettivo è creare una grande alleanza con altre liste civiche che abbiano la nostra stessa visione progressista che siano aperte a progetti sull’accoglienza” ha esordito la Toselli quando ha sviscerato il tema degli apparentamenti. “Le alleanze si baseranno anche sull’accordo su quattro punti per noi non trattabili, ovvero il mantenimento dell’attuale sede dell’ospedale a Cuneo, nella prospettiva di un suo ampliamento e riqualificazione strutturale, la revoca del progetto del parcheggio sotterraneo in piazza Europa e del cambio di destinazione d’uso del terreno vicino all’area commerciale ex Auchan per la creazione di un centro sportivo multidisciplinare privato e il recupero dell’ex Caserma Montezemolo con attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale”. 
 
“Non abbiamo preclusioni a priori, ma le liste civiche devono avere tendenza progressista - ha proseguito la Toselli -. Alcuni della maggioranza erano simpatizzanti su nostre proposte, ma il loro voto è sempre stato compatto. Più volte ci siamo sentiti dire che con il 60% dei voti potevano fare quello che volevano”. 
 
Chi fa parte della “coalizione progressista”?
 
Al momento la candidata è appoggiata da tre liste. La più consolidata è Cuneo per i Beni Comuni, il gruppo politico-culturale nato dalle ceneri di “Esuli in Patria” - comitato costituitosi nel nel settembre del 2010 facendo seguito a numerose riunioni preliminari iniziate nell’autunno del 2009 -  formato nel 2011 come “Costituente” in appoggio alla candidatura di Gigi Garelli nel 2012. Nonostante il professore di Storia e Filosofia avesse vinto le Primarie del centrosinistra, venne "politicamente tradito" da una parte delle liste che avevano inizialmente accettato le regole del gioco e perse al ballottaggio contro Federico Borgna. Nel 2017, la Costituente, divenuta già Cuneo per i Beni Comuni, candidò il libraio Nello Fierro, sfiorando il 10% dei consensi. 
 
Delle altre due liste non ci sono grandi notizie. Una sarà “moderata e laica”, guidata dal coordinatore Angelo Bodino. Il 79enne architetto cuneese, repubblicano della prima ora - “lo sono ancora, ma non c’è più il partito” aveva raccontato nelle scorse settimane a Cuneodice.it.-, è stato a lungo consigliere comunale. Nel 2012 aveva appoggiato la candidatura di Federico Borgna (è stato tra i fondatori della lista civica Cuneo Più), salvo poi abbandonare dopo circa un anno in dissenso con linea strategica perseguita dall’amministrazione.
 
La terza lista sarà di stampo green: “Prevarranno le tematiche ambientali e il volontariato”. A condurla alle elezioni della prossima primavera in qualità di coordinatore c’è l’ex consigliere comunale Valter Cavallo (“Cuneo Verde Alternativa” dal 1990 al 1995 e "La città aperta” dal 2002 al 2007 con Alberto Valmaggia sindaco).
 
“L’ospedale deve rimanere in città”
 
Particolare attenzione è stata dedicata a un tema molto caro alla Cuneo per i Beni Comuni, vale a dire l’ospedale unico, che l’attuale amministrazione comunale vede a Confreria, dove oggi è ubicato il Carle. La Toselli non ha dubbi: “L’ospedale va mantenuto in città”. Che fare negli ampi spazi in frazione? “Manca un ospedale di comunità, che vediamo al Carle, dove la diagnostica è a portata di mano. Lì ci sono tutti i macchinari utili”. 
 
Uno degli argomenti legati alla realizzazione dell’ospedale in una delle frazioni più popolose dell’Oltrestura è la realizzazione della tangenziale di raccordo tra l’autostrada Asti-Cuneo e l’Est-Ovest. Un tema che aveva animato la campagna elettorale del 2012, che vide sfidarsi al ballottaggio l’attuale primo cittadino Federico Borgna con Gigi Garelli, allora candidato sindaco della Costituente. È stato proprio l’ex consigliere comunale, oggi coordinatore della lista che conta tre consiglieri comunali, a rispondere sul tema: “La tangenziale rientra in un modo di immaginare lo sviluppo fatto di grandi opere - ha esordito il direttore dell’Istituto storico della Resistenza - Stiamo parlando di un’infrastruttura che impatta pesantemente sull’ambiente: sono previste grandi trincee e sovrappassi, in un’area attraversata da strade comunali e da canali. Crediamo ci sia un problema di traffico, ma che vada risolto con opere proporzionate al problema”. “Il fatto che venga riproposto questo ritornello significa che non c’è una riflessione su un modello di sviluppo - ha concluso lapidario -. A nostro avviso è un danno per il territorio sintomo di una visione desueta”. Ovviamente nel corso della serata non sono mancati i riferimenti alle tante battaglie condotte da Cuneo per i Beni Comuni in questi anni, da piazza della Costituzione, definita “una vittoria”, a villa Sarah e villa Invernizzi.
 
La chiusura ai no vax nelle liste
 
Una novità, almeno per quanto riguarda la corsa alle Amministrative di Cuneo 2022, è stata la netta chiusura della Toselli a chi è contrario alla vaccinazione contro il Covid. La candidata a sindaco, che nella sua lunga carriera è stata medico in Medicina d’Urgenza all’ospedale di Cuneo non vuole saperne di avere sostenitori con posizioni ambigue sul tema: “Uno dei capisaldi per essere candidati nelle nostre liste è l’adesione di alle politiche vaccinali, non accetteremo nessuno che si dichiari ‘no vax’”.
 
Il Governo nazionale? “Ha avuto un ruolo importante, ma…”
 
La Toselli ha anche espresso un giudizio sul Governo nazionale. “Draghi avuto un ruolo importante nella gestione della pandemia - ha riconosciuto la Toselli, senza risparmiare alcune critiche all’Esecutivo - Ci sentiamo di fare alcune osservazioni in quanto sta passando un disegno di legge (sulla Concorrenza n.d.r) in cui viene messa fortemente in crisi la gestione diretta dei servizi civili e sociali. Vengono richieste alle amministrazioni comunali garanzie tali per le quali è molto più semplice dare la gestione ai privati piuttosto che conservarla in house. Bisogna stare all’erta”.
 
Il curriculum della candidata Luciana Toselli
 
Luciana Toselli, classe 1951, ricopre attualmente la carica di consigliera comunale nella lista civica Cuneo per i Beni Comuni, dopo precedenti esperienze consiliari (dal 1990 al 1995 con il PDS all’opposizione del sindaco democristiano Beppe Menardi e dal 1995 al 1998 con i DS a sostegno del primo cittadino Elio Rostagno). Dirigente medico in Medicina d’Urgenza presso l’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo fino al 2014, in passato ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio Socio-Assistenziale e, fino a pochi mesi fa, è stata direttrice sanitaria a ‘Casa Famiglia’, nel periodo più drammatico della pandemia da Coronavirus. Impegnata da sempre nel sociale, la Toselli fa parte di alcune associazioni: partecipa alle attività della comunità di Mambre, l’Unite, Pro Natura. Inoltre si dedica per passione al tennis e allo sci ed è sostenitrice dell’associazione Bicingiro.
 

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