SAVIGLIANO - Marco Filippa: 'Non sarò candidato con +Europa'

Il professore saviglianese annuncia che non correrà alle elezioni politiche con la lista che fa capo ad Emma Bonino

F.R. 22/01/2018 08:38

"Non sarò candidato con '+Europa con Emma Bonino'”. Inizia così la nota attraverso la quale, contrariamente a quanto dichiarato nelle scorse settimane, il professore saviglianese Marco Filippa annuncia che non sarà candidato alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.

"Quando dichiarai la mia disponibilità a candidarmi (28 dicembre 2017), il quadro generale era un altro e ci stavamo attrezzando per raccogliere le firme per essere presenti alla competizione elettorale" spiega Filippa che ringrazia il partito che ha consentito a +Europa di non dover raccogliere le firme per essere presente sulla scheda elettorale. "Il 4 gennaio Bruno Tabacci, con un nobile e generoso gesto, dona il simbolo di Centro Democratico consentendoci di evitare quel lungo, faticoso e complesso lavoro certosino della raccolta firme; degno soltanto di un paese retrogrado non solo nell’esercizio democratico. Lascio ad altri, ovviamente, il giudizio negativo su quest’abbraccio politico da parte di un ex-democristiano perché ritengo invece, e non è certo la prima esperienza, che la nobiltà della politica, quando intende essere tale, sa avvalersi di circostanze di riconoscimento reciproco, mai personale, pur nelle differenze".
 
Ma qualcosa è cambiato, secondo Filippa, e dunque ora non ci sono più le condizioni per la sua candidatura. "Nella condizione precedente la chiamata alle “armi” (naturalmente nonviolenta) mi avrebbe visto coinvolto in prima persona, indipendentemente dal collegio in cui avrei potuto presentarmi e con nessuna aspirazione a occupare un “posto” nel “Palazzo”, come avrebbe detto Pier Paolo Pasolini. Il tutto semplicemente per spirito di appartenenza a una storia, che è anche la mia, Radicale e quindi liberale e libertaria e inevitabilmente europeista da sempre. Sarebbe banale e stucchevole dire che non avrei accettato un risultato che mi vedesse eletto: lo avrei accettato e mi sarei avventurato in questa esperienza istituzionale cercando di offrire le mie competenze ed esperienze. Da oggi il quadro è mutato e, da un lato questa legge elettorale bislacca (contro cui elaboreremo ogni azione possibile, nazionale e internazionale, per trasformarla) e dall’altro l’abbraccio con il Centro Democratico, ha mutato le circostanze e quindi non sarò più un candidato saviglianese, ma non cesserò di lavorare per questo progetto politico nelle forme e nei modi che riterremo opportuni e praticabili".
 

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