CUNEO - Parla Olivero: 'Questa Legislatura la più prolifica degli ultimi vent'anni in campo rurale'

Il viceministro del governo Gentiloni sarà candidato alla Camera nel collegio cuneese, con 'paracadute' sul proporzionale

29/01/2018 11:01

Dopo un confronto serrato e complesso il centrosinistra ha scelto i candidati nei collegi maggioritari-uninominali e proporzionali-plurinominali per le prossime elezioni parlamentari del 4 marzo. Ora è ufficiale: al viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, nato a Cuneo nel 1970, in lizza con la lista Civica Popolare, che sostiene la coalizione a fianco del Partito Democratico, tocca la sfida con i concorrenti delle altre forze nel maggioritario Cuneo-Saluzzo-Savigliano alla Camera ed è capolista al proporzionale nelle province Cuneo-Asti-Alessandria, sempre per l’assemblea di Montecitorio. “Sono contento - sottolinea Olivero - di potermi mettere in gioco nella mia provincia “Granda” e nel mio Piemonte: territori che sono sempre stati e continuano ad essere un mio punto di riferimento e per i quali, in questi anni, ho lavorato molto, incontrando sindaci e amministratori pubblici, imprenditori e cittadini con l’obiettivo di comprenderne le esigenze e provare a risolverne i problemi. Nel comparto agroalimentare e anche su alcune grandi questioni: dall’autostrada Asti-Cuneo alla viabilità; dal finanziamento delle Province alla tutela dei piccoli Comuni”.

Ma non solo. “Qui ho molti amici che mi hanno aiutato a capire le difficoltà e che mi hanno costantemente richiamato al dovere di esponente del Governo e di parlamentare. Però, non mi ricandido promettendo la luna: da buoni cuneesi sappiamo stare con i piedi per terra, valutando quanto siano praticabili gli obiettivi che condividiamo e quali costi gli stessi comportino”.
Olivero ha ricoperto la carica di presidente nazionale delle Acli dal 2006 al 2012: periodo in cui è stato tra i promotori dell’Alleanza contro la povertà e portavoce del Forum del Terzo Settore nel quale sono rappresentate le organizzazioni impegnate nei campi del volontariato, dell’associazionismo e dell’economia sociale. Eletto senatore nel 2013, dal 28 febbraio 2014 è diventato viceministro. Da esponente dei
Governi Renzi e Gentiloni, in 4 anni di mandato, ha gestito molte iniziative legate alla straordinaria vetrina internazionale di Expo 2015 a Milano e portato a casa numerose riforme importanti per il settore agricolo, quello agroalimentare e il forestale, seguendone, con impegno e attenzione, l’iter parlamentare. Un lavoro accurato e continuo che ha reso questa Legislatura la più prolifica degli ultimi venti anni in campo rurale. “Ripropongo la mia candidatura - aggiunge Olivero - anche per proseguire l’opera iniziata nel settore durante gli anni scorsi e portare a termine
quanto rimane ancora da fare, soprattutto sul fronte della sburocratizzazione. Ma, per governare il Paese, serve una visione di maggiore respiro. Dobbiamo impegnarci a costruire un’Europa più coesa e solidale, in cui l’Italia torni a essere protagonista  per lottare contro le povertà e le precarietà in una fase di grandi trasformazioni del mondo del lavoro”.

La lista Civica Popolare presenta nel collegio proporzionale-plurinominale Cuneo-Asti-Alessandria, oltre al capolista Olivero, Renata Remondino di Asti (funzionaria direttiva Casa di reclusione di Asti), Adelino Icardi di Neive (imprenditore, già vicesindaco e consigliere provinciale) ed Elisa Celeste Ragusa di Nizza Monferrato (laureata in Giurisprudenza e praticante avvocato).  Al Senato (tutte le province del Piemonte esclusa Torino) capolista è Roberto Marmo di Canelli (già presidente della provincia di Asti), seguito da Maria Letizia Viarengo di Asti (operatrice nel sociale e
scrittrice), Andrea Zaio di Alessandria (manager) e Stefania Filippone di Asti (responsabile commerciale distribuzione generi alimentari).
“Inizia una campagna elettorale - conclude Olivero - molto impegnativa ma appassionante: cinque settimane di ascolto, confronto e illustrazione delle cose fatte e, soprattutto, dei progetti per il futuro del nostro territorio e del Paese. Proverò a dimostrare ai tanti delusi che si può ancora fare politica in modo serio e costruttivo, al servizio del bene comune”.

c.s.

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