CUNEO - Patrizia Manassero è il primo sindaco donna della città di Cuneo: "È un'emozione profonda"

La vicesindaco uscente ha battuto al ballottaggio il candidato del centrodestra Franco Civallero. La percentuale si attesta intorno al 63%

Patrizia Manassero festeggia la vittoria con un "selfie" con la deputata Chiara Gribaudo, la consigliera comunale Sara Tomatis e la segretaria del Circolo Pd di Cuneo Erica Cosio

Samuele Mattio 27/06/2022 01:07

Netta affermazione per Patrizia Manassero al secondo turno delle elezioni amministrative di Cuneo. La vicesindaco uscente - sostenuta dalla coalizione composta da Partito Democratico, Centro per Cuneo Lista Civica, Crescere Insieme e Cuneo Democratica Solidale - ha battuto nettamente il candidato del centrodestra Franco Civallero, appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-UDC e dalla lista civica SiAmo Cuneo.
 
Il finale è stato evidente già poche decine di minuti dopo la chiusura delle urne, quando i risultati ufficiosi hanno iniziato a circolare nella sede elettorale delle liste di maggioranza di via Roma, dove tutti i sostenitori della Manssero attendevano l’esito. Lì sono scattati brindisi e festeggiamenti, poi quella è il primo sindaco donna della città di Cuneo, si è recata nel Salone d’Onore del Comune per le interviste di rito. La percentuale finale, quando mancano cinque seggi (almeno ufficialmente), si attesta intorno al 63% per Manassero e al 37% per Civallero.
 
“È un’emozione profonda, inenarrabile. - commenta la Manassero - Si vede il lavoro che abbiamo fatto negli anni. Abbiamo fatto un’operazione di schiettezza, senza promesse inutili, raccontando i progetti già in corso e il lavoro fatto, incontrando le persone e affrontando senza paura i temi più complessi. Metterci la faccia ha pagato”.
 
Oltre ad essere la prima sindaca donna della città di Cuneo Patrizia Manssero è anche la prima con una storia marcatamente di sinistra a salire sullo scranno più alto della città. Dopo il dominio della Democrazia Cristiana nel dopoguerra, gli ultimi tre sindaci (Elio Rostagno, Alberto Valmaggia e Federico Borgna), pur inquadrabili nel centrosinistra, avevano e hanno un’anima più centrista rispetto all’attuale candidata. Ad analizzare questo aspetto è la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo, che ha seguito tutte le fasi dello spoglio: “Il Pd viene dalle culture politiche dei cattolici e della sinistra: questa vittoria è un segnale importante - afferma -. Credo che alcuni steccati siano più post-ideologici e portati avanti da pezzi di forze politiche in questa campagna elettorale. Patrizia ha dimostrato di avere dei valori, ma anche di aver amministrato bene”. La Gribaudo ha espresso soddifazione anche per la vittoria ad Alessandria, dove l'uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Lega) è stato superato di quasi dieci punti dal candidato di centrosinistra Giorgio Abonante.

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