CUNEO - Pd, Schlein gela la segreteria piemontese: “Niente primarie per le regionali”

Dal Nazareno un assist a Chiara Gribaudo, impegnata nella contesa per la nomination contro Daniele Valle: la priorità è includere i 5 Stelle nell’alleanza

Andrea Cascioli 26/10/2023 19:50

Non sarà il voto degli iscritti e dei simpatizzanti a decidere chi sfiderà da sinistra Alberto Cirio. In una nota, il Partito Democratico ha escluso il ricorso alle primarie per la scelta del candidato.
 
Saranno quindi Elly Schlein e i vertici romani a dirimere la contesa, ormai aperta, tra il consigliere regionale torinese Daniele Valle e la deputata borgarina - nonché vicepresidente nazionale - Chiara Gribaudo. Fino alla discesa in campo di Gribaudo, la strada per Valle sembrava spianata: il 40enne avvocato, eletto la prima volta a palazzo Lascaris nel 2014, “studia” da sfidante di Cirio da un’intera legislatura, con il beneplacito del segretario piemontese Mimmo Rossi e del gruppo in Regione. A rimettere tutto in discussione è stato, appunto, l’intervento della deputata, forte del trionfo alle ultime primarie proprio contro il “bonacciniano” Valle.
 
I vertici dem parlano di un “incontro positivo” tra i due esponenti della segreteria nazionale Igor Taruffi e Davide Baruffi e i dirigenti del partito piemontese. Nell’incontro i due contendenti avrebbero convenuto sulla necessità di sospendere l’iter delle primarie “nell’ottica di dare priorità all’allargamento dell'alleanza di centrosinistra, necessaria per competere alle prossime elezioni regionali”. Tanto il segretario regionale Rossi quanto Gribaudo e Valle sarebbero d’accordo nell’“anteporre le ragioni della costruzione del progetto rispetto a quelle della selezione delle candidature”. Dal canto loro, i proconsoli di Elly Schlein hanno fatto notare come “le scelte piemontesi, fatta salva l’autonomia regionale, siano da inserire in un quadro complessivo più ampio di cui avvertire tutti la responsabilità”.
 
Dietro alle fumisterie dei comunicati ufficiali c’è la volontà di allargare a tutti i costi il perimetro della coalizione, corteggiando i 5 Stelle dell’altra Chiara subalpina, la Appendino. In quest’ottica, è il ragionamento, meglio non perdere tempo con le conte interne e mettere in pista un candidato il prima possibile. Tutto lascia supporre a questo punto che quel candidato sia Gribaudo, forte del suo “filo diretto” con Schlein e per nulla desiderosa di misurarsi nelle primarie di partito. Circa l’eventuale preferenza dei pentastellati, i pareri sono discordi: la deputata ha lanciato ammiccamenti al partito di Conte, al quale pure non aveva risparmiato parole di fuoco ai tempi del gialloverdismo. Appendino, forse memore di questo, nicchia. Ma la borgarina non si scoraggia: “Sono una montagnina e camminare non mi spaventa”, aveva fatto sapere giusto qualche giorno fa.

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