CUNEO - Per Icardi e Bongioanni la partita è all'interno... del partito

Ore decisive per i due cuneesi in odore di assessorato regionale. Si spengono le già flebili speranze di entrare in Consiglio per Tealdi e Acchiardi

Samuele Mattio 11/06/2019 10:31


Domani, mercoledì 12 giugno, a meno di intoppi dell’ultim’ora dovrebbe essere il giorno decisivo per la Giunta regionale targata Alberto Cirio. Secondo i ben informati l’accordo che sarebbe stato trovato tra i maggiorenti dei partiti di centrodestra prevederebbe 7 assessori per la Lega, 2 per Fratelli d’Italia e 2 per Forza Italia. Il presidente del Consiglio regionale spetterebbe al Carroccio, mentre c’è incertezza per quanto riguarda la vicepresidenza.

A questo punto la battaglia dei due cuneesi in lizza per un assessorato, il leghista Luigi Genesio Icardi e l’ex direttore dell’Atl Paolo Bongioanni (FDI), è interna ai loro partiti.

Il presidente dell’associazione dei Comuni del Moscato ha dichiarato fin da subito le sue mire sull’assessorato all’Agricoltura, ma sulla sua strada c’è il dentista alessandrino Daniele Poggio, conterraneo del segretario della Lega Riccardo Molinari. La battaglia si gioca in queste ore e già oggi potrebbe essere il giorno decisivo per conoscere l’esito del braccio di ferro interno. Quel che è certo è che Icardi ha dalla sua un fortissimo consenso personale e l’esperienza amministrativa da sindaco di Santo Stefano Belbo. Non è poco, soprattutto perché il suo profilo eclettico potrebbe essere sfruttato affidandogli altre deleghe.

Per il monregalese Paolo Bongioanni lo scontro interno è con Roberto Rosso, politico di lungo corso che scalpita per entrare in Giunta, ma sia Cirio che il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, il ‘Gigante di Marene’ Guido Crosetto, propenderebbero per l’investitura dell’ex Atl. Bongioanni è stimato per la sua capacità comunicativa e l’esperienza maturata negli uffici di via Carlo Pascal è una garanzia. A lui andrebbe l’assessorato al Turismo, mentre l’altro posto riservato al partito di Giorgia Meloni andrebbe alla biellese Elena Chiorino.

Se le speranze dei primi non eletti di Lega e Fratelli d’Italia in Consiglio regionale (Guido Tealdi e Livio Acchiardi) erano già ridotte al lumicino ora si può affermare che siano quasi definitivamente sopite. Se per ‘i nostri’ sarà assessorato non sarà ‘esterno’. I tre posti riservati ai non eletti riempiranno altre caselle: né Bongioanni né Icardi si dovranno dimettere in caso di ingresso in Giunta. Ora non resta che vedere se la Granda riuscirà a mantenere due assessorati dopo le esperienze di Alberto Valmaggia e Francesco Balocco in piazza Castello.

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