CUNEO - Regione, Bongioanni si prende Turismo e Sport. Chiarelli “dimezzata”

La redistribuzione delle deleghe? “Una scelta di buon governo” dice Cirio. Ma le ragioni sono altre: “Un’opportunità straordinaria” gongola il Kaimano

Redazione 25/06/2025 13:45

Tutto come previsto. Al grattacielo Piemonte c’è chi sale - Paolo Bongioanni - e chi scende - Marina Chiarelli. Fratelli (d’Italia) divisi da un destino opposto: il cuneese agguanta le sospirate deleghe al Turismo e allo Sport, cui si aggiungono gli incarichi già affidatigli su Agricoltura e Commercio (la delega ai Parchi è “in condominio” con il collega Marco Gallo, cui va la responsabilità delle Aree Protette). La novarese, dopo aver cercato di difendere con le unghie e con i denti le attribuzioni conferitegli meno di un anno fa, si ritrova “dimezzata”: continuerà a occuparsi di Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili. A decreto di riassegnazione firmato, Alberto Cirio si guarda bene dall’esplicitare le vere ragioni del cambio in corsa: “La ridistribuzione di alcune deleghe, dopo un anno di amministrazione, è una scelta di buon governo che ha l’obiettivo di rendere più efficace la macchina amministrativa”. Parole di circostanza, come il ringraziamento alla Chiarelli “per il lavoro che ha fatto in questi settori”. Con Bongioanni i rapporti, ai tempi in cui il Kaimano della fiamma sedeva in Consiglio regionale, non sono sempre stati idilliaci. Ma è storia passata, tant’è che per il conterraneo assessore il presidente langhetto ha parole di miele: “Una delle figure di amministratore pubblico più esperte di turismo in Piemonte. Questa qualità, associata all’indubbia competenza in ambito sportivo, consentirà di incrementare ancora i successi di un settore già in crescita”. All’origine della redistribuzione, in realtà, c’è lo scandalo legato a un finanziamento elettorale che ha coinvolto l’assessore Chiarelli. Scivolata su un esposto del Pd di Novara, il Comune di cui era stata vicesindaco prima di essere eletta in Regione. Al centro delle contestazioni un contributo di 2.500 euro versato da una cooperativa sociale pavese, la coop Silvabella, che aveva ottenuto dall’amministrazione un affidamento per le piscine comunali. "Ringrazio il Presidente Cirio per la fiducia e per aver voluto rafforzare l’impegno della Giunta con una distribuzione delle deleghe che guarda alla concretezza e all’efficienza – commenta lei –. Lavorare in questi mesi su più fronti è stato stimolante e proficuo, ma oggi poter concentrare tutte le energie sulla cultura rappresenta una sfida che accolgo con grande entusiasmo. Il comparto culturale è strategico per il Piemonte, sia dal punto di vista identitario che economico, e intendo lavorare per rafforzarlo ulteriormente, valorizzando tutte le sue espressioni, dal patrimonio storico-artistico alla creatività contemporanea". Bongioanni, sempre più kingmaker nel partito e non solo, può cantare vittoria: “È un’opportunità straordinaria anche per la nostra provincia e ci apre prospettive e orizzonti nuovi” scrive l’assessore “rinforzato” ai suoi sostenitori, ringraziando per la fiducia Cirio ma anche i vertici nazionali di Fratelli d’Italia. La cui influenza, pare di capire, non è stata estranea all’operazione.

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