Il 2020 di Fratelli d’Italia in Provincia di Cuneo si apre con l'adesione di Rocco Pulitanò e Roberto Mellano. Nei giorni scorsi il partito di Giorgia Meloni ha infatti accolto il sindaco di Envie, già Assessore della Comunità Montana Valle Po, Bronda e Infernotto, e Consigliere e Assessore Provinciale, e l'ex Presidente del Consiglio comunale di Mondovì, già Consigliere Provinciale con importanti deleghe, attualmente membro del Consiglio di Amministrazione dell’ATL di Cuneo e Consigliere Comunale a Castelnuovo di Ceva.

 

“Ho aderito a Fratelli d’Italia perché apprezzo la coerenza, la politica e la serietà di questo partito e perché sento ancora il dovere di rappresentare tanti amici, tante persone, tanti amministratori che in passato mi hanno sempre dato il loro sostegno. Conosco da tempo William Casoni, Monica Ciaburro, Guido Crosetto e Paolo Bongiovanni, che ritengo amici e persone che hanno sempre lavorato per l’interesse del nostro territorio. Inoltre, ammiro profondamente l’azione politica che Giorgia Meloni sta rappresentando a livello nazionale”, dichiara Roberto Mellano.

 

“Ho partecipato in questi anni a un progetto politico a servizio del territorio, dal quale o avuto tante soddisfazioni, oggi bisogna però avere il coraggio di fare dei cambiamenti per far prosperare i nostri valori e per portare innovazione al territorio. Quel cambiamento può essere oggi rappresentato da Fratelli d’Italia e dagli amici William Casoni, Guido Crosetto, Monica Ciaburro e Paolo Bongiovanni, con i quali ho condiviso questo passaggio; è mia intenzione continuare nel lavoro di raccordo tra i sindaci, gli assessori comunali, i consiglieri comunali e le Istituzioni superiori come Provincia, Regione e Parlamento nazionale ed europeo”, spiega Rocco Pulitanò.

 

“Ho sentito al telefono sia Roberto che Rocco, ai quali ho manifestato la mia soddisfazione per il loro ingresso in Fratelli d’Italia. Sono amici da sempre e da oggi avremo modo di condividere un percorso comune”, commenta il Coordinatore Nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto.